Cinema: a Milano primo ‘pitch’, puntando a distretto audiovisivo

Conclusa la prima edizione di Storylab

FEB 6, 2019 -

Milano, 6 feb. (askanews) – Importanti passi avanti verso la costruzione di un vero e proprio distretto dell’audiovisivo a Milano, in sinergia con il ricchissimo panorama editoriale della città. Con questo traguardo all’orizzonte nei cuori e nelle menti si sono mossi i promotori del primo ‘pitch’ cinematografico, che si è svolto oggi nel capoluogo lombardo: un’occasione per i giovani scrittori-autori di cinema e tv lombardi di proporre, attraverso un breve presentazione di pochi minuti, i loro soggetti alle maggiori realtà dell’editoria e alle più importanti case di produzione televisive e cinematografiche in Italia, come Anele, Atlantyca, Casanova, Cattleya, Colorado Film, DeA Kids, Effe TV, Endemol, Indiana, Lux Vide, Mediaset, Palomar, Rai Fiction, Stand By Me, Sky Italia, Wildside, 3zero2, Il Battello a Vapore, DeAgostini, Fabbri Editori, Feltrinelli e Gribaudo, Rizzoli, Grandi e Associati, Giunti, Mondadori Ragazzi, Salani, The Italian Literary Agency.

L’occasione è stata la conclusione della prima edizione di Storylab, un progetto nato a marzo 2018 che si snoda tra bandi, finanziamenti e incontri promosso da Almed, l’Alta scuola in Media e spettacolo dell’Università Cattolica, insieme alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti e allo Studio Noesis, con il sostegno di Fondazione Cariplo, Colorado Film, 3Zero2 TV e Chili. La sinergia finalizzata a dare un importante supporto all’industria dell’audiovisivo nel territorio lombardo. Selezionati, attraverso due bandi, i 22 migliori progetti (su 300 arrivati) di romanzi, film e serie Tv, i cui autori hanno avuto la possibilità di presentarli ai lro potenziali produttori al Teatro Dal Verme.

“Il territorio di Milano e della Lombardia è ricco di storie e di possibilità. Ci interessa valorizzare e far crescere i giovani talenti, aiutandoli a sviluppare idee forti”, ha detto la direttrice della Scuola Civica, Laura Zagordi. “Con il Milano Pitch, che certamente replicherà anche nel 2020 – ha aggiunto il professor Armando Fumagalli dell’Università Cattolica – stiamo posando una nuova ‘pietra’ per costruire un vero e proprio distretto dell’audiovisivo, che ora può e deve diventare una realtà strutturata e un punto di riferimento per i giovani talenti lombardi e le aziende del comparto”.