Milano, 6 feb. (askanews) â Importanti passi avanti verso la costruzione di un vero e proprio distretto dellâaudiovisivo a Milano, in sinergia con il ricchissimo panorama editoriale della cittĂ . Con questo traguardo allâorizzonte nei cuori e nelle menti si sono mossi i promotori del primo âpitchâ cinematografico, che si è svolto oggi nel capoluogo lombardo: unâoccasione per i giovani scrittori-autori di cinema e tv lombardi di proporre, attraverso un breve presentazione di pochi minuti, i loro soggetti alle maggiori realtĂ dellâeditoria e alle piĂš importanti case di produzione televisive e cinematografiche in Italia, come Anele, Atlantyca, Casanova, Cattleya, Colorado Film, DeA Kids, Effe TV, Endemol, Indiana, Lux Vide, Mediaset, Palomar, Rai Fiction, Stand By Me, Sky Italia, Wildside, 3zero2, Il Battello a Vapore, DeAgostini, Fabbri Editori, Feltrinelli e Gribaudo, Rizzoli, Grandi e Associati, Giunti, Mondadori Ragazzi, Salani, The Italian Literary Agency.
Lâoccasione è stata la conclusione della prima edizione di Storylab, un progetto nato a marzo 2018 che si snoda tra bandi, finanziamenti e incontri promosso da Almed, lâAlta scuola in Media e spettacolo dellâUniversitĂ Cattolica, insieme alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti e allo Studio Noesis, con il sostegno di Fondazione Cariplo, Colorado Film, 3Zero2 TV e Chili. La sinergia finalizzata a dare un importante supporto allâindustria dellâaudiovisivo nel territorio lombardo. Selezionati, attraverso due bandi, i 22 migliori progetti (su 300 arrivati) di romanzi, film e serie Tv, i cui autori hanno avuto la possibilitĂ di presentarli ai lro potenziali produttori al Teatro Dal Verme.
âIl territorio di Milano e della Lombardia è ricco di storie e di possibilitĂ . Ci interessa valorizzare e far crescere i giovani talenti, aiutandoli a sviluppare idee fortiâ, ha detto la direttrice della Scuola Civica, Laura Zagordi. âCon il Milano Pitch, che certamente replicherĂ anche nel 2020 â ha aggiunto il professor Armando Fumagalli dellâUniversitĂ Cattolica â stiamo posando una nuova âpietraâ per costruire un vero e proprio distretto dellâaudiovisivo, che ora può e deve diventare una realtĂ strutturata e un punto di riferimento per i giovani talenti lombardi e le aziende del compartoâ.