Venezia, 18 dic. (askanews) – “Si dice che il futuro ci riserverà una mancanza di 56 mila medici a livello nazionale, che è una roba paurosa. Il che vuol dire che bisogna rimetter mano alla programmazione da un lato, e dall’altro, ed è bene dirlo, togliere il numero chiuso”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a margine di un’inaugurazione a Treviso. “Io sono contrario al numero chiuso nell’Università – ha sottolineato il governatore Veneto – anche perché i ragazzi devono essere selezionati sul campo. Infine penso che il Governo potrebbe valutare un altro aspetto, quello di valorizzare i professionisti che già abbiamo”. “In un periodo di emergenza, per esempio, perché perdere professionisti a 65 anni, che sono nel pieno del vigore professionale, che potrebbero restare qualche anno in più all’interno dei nostri ospedali, e se ne vanno in pensione al culmine della loro esperienza di medico? Penserei di allungare l’età pensionabile, magari in maniera volontaria, negoziabile con l’azienda ospedaliera. Io conosco un sacco di medici bravissimi – ha concluso – che resterebbero a lavorare”.