Vino, Gancia torna all’utile e cambia look

Attivo di oltre 4,6 milioni di euro, in aumento anche produzione

NOV 8, 2018 -

Roma, 8 nov. (askanews) – Immagine completamente rinnovata e ritorno all’utile per Gancia nel 2018, che rappresenta un anno di svolta per la casa piemontese che, grazie a una brillante intuizione di Carlo Gancia, inaugurò nel 1865 una nuova stagione nella produzione spumantistica italiana. La nuova veste frutto del restyling e della nuova brand identity “Drink Beauty” per le bottiglie di spumante di Metodo Classico si aggiunge alle due new entry nella gamma: il Brut Riserva 2006 120 mesi e il Pas Dosé 36 mesi, che si aggiungono agli Alta Langa DOCG Brut 36 mesi e Brut Riserva 2009 60 mesi. Gli altri Metodo Classico Gancia sono il 18 mesi Metodo Classico Brut, il 18 mesi Metodo Classico Brut Rosé e l’Asti DOCG Metodo Classico 24 mesi, in onore del primo spumante realizzato da Carlo Gancia nel 1865.

I risultati di questa rinascita si vedono anche nei numeri: F.lli Gancia registra un attivo di 4.635.000 euro (nel 2013, si registrava -13.045.000 euro): nel 2017 il fatturato ha superato i 60 milioni di euro. La produzione è passata dal 2014 al 2018 da 19.234.689 a 28.050.000 bottiglie, con una crescita in termini di volumi prodotti di circa 8 milioni e 800mila pari al 46% in più (il comparto spumanti copre quasi il 90% della produzione).

Tutto ciò anche grazie a Roustam Tariko, proprietario del gruppo Roust, che ha acquisito Gancia nel 2011 e che, fiancheggiato dal presidente Alessandro Picchi, ha sostenuto ingenti investimenti in qualità e sicurezza, ridando uno slancio verso i mercati esteri e facendo ottenere all’azienda ottimi progressi nelle esportazioni. Incoraggiante il dato sull’export, che nel 2017 ha rappresentato il 55% delle vendite in volume (45% mercato Italia) trainato dai mercati USA, Russia e Regno Unito.