Piemonte,Vignale: centrosinistra abroga sconto su benzina in Vco

"Clamoroso autogol" a pochi giorni da referendum

OTT 11, 2018 -

Torino, 11 ott. (askanews) – “Il centro sinistra con un colpo di mano vuole eliminare le agevolazioni ai cittadini per l’acquisto della benzina in prossimità del confine svizzero. A pochi giorni dal referendum per l’annessione del Verbano Cusio Ossola alla Lombardia quello di Chiamparino e del Pd è un clamoroso autogol che, purtroppo, ancora una volta farà perdere il Piemonte e danneggerà i cittadini del Vco”. Così il presidente in consiglio regionale del Piemonte del Movimento Nazionale per la Sovranità, Gian Luca Vignale.

Secondo quanto riferito dal consigliere regionale, nel Ddl n. 294 all’ articolo n. 111 in questi giorni al voto del Consiglio Regionale è prevista l’abrogazione dello sconto, introdotto con legge n. 9 del 2001 (Disposizioni in materia di riduzione dei prezzi dei carburanti per autotrazione in territori regionali di confine), per il consumo della benzina ai cittadini residenti nelle aree di confine con la Svizzera, una novantina di Comuni nel Verbano Cusio Ossola e nell’alto Novarese.

“Lo sconto fiscale alla pompa – ha aggiunto Vignale – per le zone di confine del Piemonte, era un piccolo segnale di attenzione verso un territorio che da anni si sente abbandonato da questa amministrazione, e di certo la sua eliminazione non farà sentire i cittadini del Vco la considerazione che, giustamente, chiedono.”.

“Tra l’altro – ha fatto notare Vignale – si tratta di una cancellazione assurda, perché le risorse attribuite per le agevolazioni erano statali. Dunque che motivo c’è di cancellare lo sconto?”.

“Il taglio imposto – ha attaccato Vignale -,peraltro nel silenzio più totale, è l’ennesima dimostrazione di come il centro sinistra in Regione operi senza confronto con il territorio e senza alcuna logica nei confronti dei cittadini”.

“Seppur la legge da anni non veniva finanziata – ha concluso – è l’ulteriore prova di come questa amministrazione abbia dimenticato interi pezzi di Piemonte. Che poi ciò avvenga a pochi giorni dallo svolgimento del referendum è la prova del nove di come il centrosinistra si occupi solo più dei ‘salotti buoni’ dimenticando il Piemonte più profondo”.