Valle d’Aosta, frana Val Ferret: trovata la seconda vittima

Al via evacuazione disposta dal sindaco di Courmayeur

AGO 7, 2018 -

Roma, 7 ago. (askanews) – Il sindaco di Courmayeur, Stefano Miserocchi, ha incontrato questa mattina presso il Coc – Centro Operativo Comunale il presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti, e tutte le componenti del Sistema di Protezione Civile regionale e le forze dell’ordine per valutare la situazione in seguito alla colata detritica di ieri pomeriggio nella Val Ferret.

Nel corso della riunione, è stato confermato il ritrovamento di una seconda vittima, già trasferita alla camera mortuaria di Courmayeur. Al momento proseguono comunque le operazioni di ricerca per verificare che non vi siano altre persone coinvolte.

Il sindaco di Courmayeur ha inoltre emanato l’ordinanza di evacuazione della Val Ferret per consentire agli operatori del soccorso un più agevole intervento con l’ausilio delle forze dell’ordine si sta procedendo, attraverso colonne mobili, all’evacuazione di tutti coloro che si trovano a valle della frana.

Tre sono gli elicotteri (2 di Protezione civile e 1 della Guardia di Finanza) che stanno sorvolando la zona per monitorare gli interventi che devono essere posti in essere da parte delle ditte incaricate dalla Regione per i lavori di messa in sicurezza della zona.

Il presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti, nel corso dell’incontro ha confermato al Sindaco di Courmayeur la massima collaborazione della Regione e il pieno supporto del Sistema di Protezione Civile con la messa a disposizione delle energie e dei mezzi per far fronte alla gestione dell’evento e al ripristino della sicurezza e normalità.

Nel corso della riunione è stato confermato che la criticità è legata alla zona colpita dalla colata detritica e non vi sono controindicazioni per chi vuole affrontare il Tour du Mont-Blanc nella parte alta della vallata.

Il personale della Struttura operativa Assetto Idrogeologico dei bacini montani ha valutato in circa 10 giorni i lavori per la rimozione del materiale detritico, che in una primissima stima è stato valutato in circa 25mila metri cubi. La parte che necessita di interventi di disalveo ha una lunghezza di circa 700 metri.