Roma, temperature basse e riscaldamenti rotti, in classe col piumino

Ancora lamentele da numerosi licei della Capitale

GEN 12, 2017 -

Roma, 12 gen. (askanews) – Temperature basse e riscaldamenti rotti. Succede a Roma malgrado le temperature in picchiata e l’operazione “Scuole calde” voluta dal Campidoglio. Problemi al Talete, storico liceo in Prati. Mentre un guasto all’erogazione dell’acqua costringe gli oltre 2 mila studenti dei licei Augusto Righi e Torquato Tasso a non frequentare le lezioni per il terzo giorno consecutivo. Un guasto analogo si era verificato meno di un mese fà. Problemi che hanno interessato anche scuole elementari ed asili – a San Giovanni, ma anche in Corso Trieste e in pieno centro storico – costringendo i genitori a tornare per riprendere i bambini.

Secondo l’ultimo report pubblicato dal Comune “su un totale di 1.124 impianti termici nelle scuole di competenza di Roma Capitale si sono verificati in tutto 62 malfunzionamenti o mancati avvii, pari a circa il 6% del totale degli impianti a servizio degli edifici scolastici. Su circa 20 di questi si è già intervenuti nella giornata di domenica 8 gennaio 2017. I restanti malfunzionamenti si sono verificati nella mattinata del 9 gennaio e sono stati tutti risolti ad eccezione di 7 situazioni più problematiche”.

Genitori sul piede di guerra anche al liceo scientifico Torricelli, a Roma Nord, dove il riscaldamento funziona ma viene acceso intorno alle 9 (anzichè alle 5 come previsto) e spento alle 12: aule e corridoi gelati, tutti in classe con giacca a vento e cappello.

“Molti ragazzi si sono raffreddati – lamenta una rappresentante di classe – anche preside e vicepreside. E se i ragazzi comunque stanno senza riscaldamento dalle 12 alle 14 ora d’uscita, non va meglio ai professori che stanno facendo gli scrutini e restano al freddo fino alle 19”.

Di più: “A quanto mi riferiscono altri rappresentanti di classe – aggiunge – al liceo Seneca i ragazzi, senza riscaldamento dal giorno di rientro dalle vacanze di Natale, oggi sono stati rimandati a casa; al Fermi, riscaldamento in funzione nei primi due giorni di grande freddo, oggi spento. Anche da noi al Torricelli oggi se non fosse partito il riscaldamento entro le 9 la preside aveva anticipato che avrebbe rimandato tutti a casa.

Poi è stato acceso”.

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