Ue: Cia, no a schema inglese ‘a semaforo’ su etichettatura

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(askanews) – Roma, 3 ott – A partire dal 2016 diventera’obbligatoria in tutta Europa l’etichettatura nutrizionale,vale a dire l’indicazione corretta dei principi nutritivi edel relativo apporto calorico riportata sull’etichetta diogni prodotto alimentare. Un decisione giusta per contrastarel’impiego falso, ambiguo e fuorviante delle dichiarazionicontenute sulle etichette alimentari, ma che potrebbe averel’effetto opposto se si adottasse un sistema ‘a semaforo’come quello che sta sperimentando l’Inghilterra. Lo affermala Cia-Confederazione italiana agricoltori.

Nel mese di giugno, infatti, il governo britannico hadiffuso una raccomandazione per introdurre un regimevolontario di etichettatura nutrizionale che classifica glialimenti con il verde, il giallo o il rosso sulla base delcontenuto di sale, zucchero, grassi e grassi saturi presentein 100 grammi di prodotto -spiega la Cia-. Ma ”schedare”cibi e bevande in questo modo e’ altrettanto pericoloso efuorviante, perche’ si offre al consumatore soltantoun’informazione parziale ed erronea che non tiene piu’ contodella dieta complessiva.

Lo schema ‘a semaforo’ – sottolinea la Cia – forniscecioe’ un giudizio semplicistico e distorto sul singoloalimento, cancellando in un colpo solo l’assuntouniversalmente riconosciuto dal mondo scientifico che nonesistono cibi ‘buoni’ e ‘cattivi’, ma piuttosto regimialimentari ‘buoni’ e ‘cattivi’, diete corrette o meno aseconda della maniera in cui gli alimenti vengono integratitra loro quotidianamente.

Paradossalmente, se dovesse passare in Europa questoapproccio, che ha dalla sua parte l’estrema semplicita’comunicativa (verde fa bene, rosso fa male) – sottolinea laCia – ci sarebbero effetti devastanti su molti dei prodottiagroalimentari di qualita’, prima di tutto quelli ‘made inItaly’. Succedera’ che una bibita light, con un po’ meno dizucchero, benche’ densa di edulcoranti, conservanti earomatizzanti, avra’ il semaforo verde mentre il latte, acausa del suo tenore in grassi, avra’ il semaforo rosso.

Stesso semaforo rosso avranno gli oli, i formaggi, il pesceaffumicato, la frutta secca e tutti i grandi prodotti Dop eIgp quali Grana, Parmigiano, prosciutti, salumi.

Insomma, non si parlerebbe piu’ di stili di vita salutari,di alimentazione di qualita’, ma semplicemente dialimentazione a basso valore nutritivo. Con buona pace delladieta mediterranea, di recente eletta dall’Unesco patrimoniodell’umanita’. Ecco perche’ -conclude la Cia- esprimiamoprofonda preoccupazione e completa contrarieta’ a qualsiasisistema di etichettatura nutrizionale fondato su uno schema’a semaforo’.

Non solo penalizzerebbe il nostro agroalimentare, maconfonderebbe ulteriormente i consumatori, venendo meno cosi’ all’obiettivo fondamentale del Regolamento Ue 1169/2011sull’etichettatura, per il quale divengono comportamentisanzionati ”l’impiego falso, ambiguo e fuorviante delleindicazioni in etichetta, nonche’ di quelle incomplete o chedeterminano incertezza, l’incoraggiamento al consumoeccessivo, i suggerimenti contrari alle regole della salute,lo sfruttamento di timori del consumatore”. red/res