Festa per l’Argentina campione, i danni

"Danneggiate illuminazione, semafori, monumenti, aree verdi"

DIC 21, 2022 -

Roma, 21 dic. (askanews) – Il giorno dopo la grande festa per l’Argentina campione del mondo, con oltre 4 milioni di persone in piazza, Buenos Aires conta i danni causati dall’enorme massa di persone che ha invaso le vie centrali della città nell’attesa di vedere da vicino la squadra che, per motivi di sicurezza, ha solo sorvolato in elicottero le zone a ridosso del centro. Un primo bilancio parla di danneggiamenti ai monumenti, graffiti sull’obelisco, incidenti con la forze dell’ordine, 18 persone ferite alcune delle quali trasportate in ospedale. Due tifosi, seduti con le gambe sul parapetto di un ponte che attraversa l’autostrada Ricchieri, hanno anche cercato di saltare all’interno dell’autobus scoperto sul quale viaggiavano Messi e compagni. A Bahia Blanca, città a 400 km da Buenos Aires, i festeggiamenti sono finiti in tragedia: un ragazzo di 22 anni è morto strangolato dalla bandiera argentina che aveva al collo e che si è incastrata nella ruota della sua moto. Secondo quanto ricostruito dal quotidiano argentino La Nacion che cita fonti del settore Ambiente e Spazio Pubblico dell’Amministrazione Comunale, i danni “sono inimmaginabili”, il doppio o il triplo di quelli per i festeggiamenti dopo la finale vinta contro la Francia. I primi problemi si sono verificati nella serata di martedì, ben prima dell’arrivo della Nazionale all’aeroporto di Buenos Aires avvenuta in tarda notte, quando i tifosi hanno sfondato le recinzioni a difesa dell’obelisco. “Avevamo saldato quella porta dopo quello che è successo domenica scorsa e l’hanno tirata giù di nuovo”, si è lamentato la fonte citata da La Nacion. “Lo ridipingeremo e lo ripristineremo. Sostituiremo anche la porta e il cancello”. Un’altra sostituzione che dovrà essere fatta a breve, ha proseguito, è quella delle telecamere di sicurezza all’interno del locale e delle luci a led che sono state collocate nella piramide per l’80esimo anniversario dell’Obelisco. All’esterno del monumento sono scoppiati scontri tra forze dell’ordine e tifosi a colpi di bottiglie, sassi e proiettili di gomma. I disordini si sono estesi anche ad altri edifici pubblici come le banche. Fanatici hanno fatto irruzione in una filiale rubando una stampante. Gli incidenti si sono conclusi intorno alle 22:00, con 14 arresti e 24 agenti feriti. Insieme all’operazione di pulizia di Avenida 9 de Julio – iniziata alle 23:00 a causa della “quantità abissale di immondizia” che c’era, Ambiente e Spazio Pubblico ha annunciato che nelle prossime ore proseguirà il rilevamento dei danni. “Questa indagine richiederà diversi giorni – ha proseguito – Stiamo parlando di milioni di persone che sono transitate per i luoghi centrali di Buenos Aires”. Si parla di impianti di illuminazione danneggiati, semafori rotti, cavi tranciati, “danni alla comunità per il loro vivere quotidiano come spazi verdi, pensiline degli autobus, pannelli solari”. Si comincwerà dalla ripulitura dei graffiti sull’obelisco e la pulizia degli spazi. “Continueremo con l’illuminazione pubblica e semafori”. “Non abbiamo mai vistok cose di questo genere”. Impossibile, secondo il Ministero fare una rilevazione economica dei danni.