##Milano, aumento biglietto Atm accende scontro Regione-Comune

Scatterà il 9 gennaio su biglietti singoli e titoli occasionali

DIC 14, 2022 -

Milano, 14 dic. (askanews) – Scatterà il 9 gennaio, solo su biglietti singoli e titoli occasionali e settimanali, l’adeguamento Istat per il trasporto pubblico locale milanese. Un aumento che apre un nuovo scontro tra il Comune di Milano e la Regione Lombardia, dopo quello andato in scena nel mese di agosto sullo stesso tema. Palazzo Marino ha infatti sottolineato che il rincaro è frutto di una delibera dell’Agenzia di Bacino dello scorso 26 agosto e del mancato incremento dei trasferimenti regionali. Attribuzione di responsabilità che l’amministrazione regionale ha rispedito al mittente. “Purtroppo la manovra tariffaria non è più rimandabile, soprattutto per il costante impegno economico profuso per la realizzazione di nuove linee metropolitane, a fronte del quale non interviene un adeguato incremento di risorse da parte dei trasferimenti regionali” ha sottolineato l’assessore comunale alla Mobilità, Arianna Censi. “Il Comune di Milano non rispetta i criteri di efficienza previsti dalla delibera del 2020 che prevede l’applicazione di costi standard, fabbisogni di mobilità e premialità. Questa inefficienza ha portato sì a una riduzione delle risorse per Milano che, però, sono state attribuite alle altre agenzie” ha replicato l’assessore regionale, Claudia Terzi. La rappresentante della Giunta Fontana ha evidenziato che l’Agenzia Tpl di Milano riceve annualmente più di 415 milioni di euro sui 624 milioni disponibili per l’intero territorio regionale. Resta comunque invariato a Milano il prezzo degli abbonamenti urbani mensili e annuali, così come le agevolazioni previste dal Comune di Milano. Il biglietto ordinario Atm (ovvero Mi1 – Mi3, valido per viaggiare a Milano e in tutti i comuni compresi nella zona tariffaria Mi3) passerà invece dagli attuali 2 a 2,20 euro; il carnet dieci corse da 18 euro a 19,50 euro; il giornaliero da 7 a 7,60 euro; il biglietto valido per tre giorni da 12 a 13 euro. “Ecco il pacco di Natale per i milanesi confezionato dal Comune di Milano e da Atm” ha attaccato l’europarlamentare della Lega Silvia Sardone. “L’ennesimo rincaro delle tariffe Atm voluto dalla giunta Sala è un vero e proprio accanimento nei confronti dei cittadini” ha aggiunto il capogruppo di Fi al Pirellone, Gianluca Comazzi. Sulla stessa linea il consigliere regionale di Fdi, Franco Lucente, per il quale “le parole dell’assessore Censi sono solo un altro brutto tentativo da parte del Comune di Milano di scaricare la responsabilità su Regione Lombardia in merito a una decisione disagiante per i cittadini”. Per Nicola Di Marco, consigliere regionale del M5s, è invece evidente che “sia in corso una crisi di sistema, legata in particolar modo all’aumento dei costi dell’energia. Così evidente che risulta ingiustificabile il menefreghismo del Governo di fronte alle difficoltà delle aziende che operano nel ramo del trasporto pubblico locale”.