Roma, 15 nov. (askanews) – “Nonostante, a Sharm el Sheikh, i rappresentanti del Governo italiano abbiano parlato di energia e clima come nuove sfide, in realtà sono parole vaghe, che contrastano con le reali intenzioni: la Presidente Meloni chiede più gas. E lo chiede prima al dittatore Al-Sisi alla Conferenza sul clima e ora al G20 a Bali. La crisi climatica, per lei, non sembra essere affatto una priorità, nonostante l’altissimo prezzo che l’Italia sta pagando a causa degli eventi climatici estremi. Allo stato dell’arte, l’Italia non sarà in grado di rispettare gli attuali obiettivi climatici, figuriamoci essere ambiziosi e rivederli al rialzo, come suggerito dal Commissario UE Timmermans”. Così il co-portavoce nazionale di Europa Verde e parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, presente alla COP27 di Sharm el Sheikh. “Nei prossimi 20 anni, l’Italia punterà al gas, implementando in tal senso le infrastrutture. Pensiamo, ad esempio, alla realizzazione di nuovi rigassificatori o all’idea di rendere il nostro Sud un hub europeo del gas. Già dai suoi primi passi, è evidente che il Governo italiano non punterà sulle rinnovabili, sull’efficienza, sul risparmio energetico e sulla trasformazione industriale verso l’elettrico. Al ministero della Cultura, è stato collocato Vittorio Sgarbi che ha addirittura dichiarato guerra a eolico e fotovoltaico! A Sharm el Sheik, l’Italia si colloca tra i Paesi che non stanno rispettando gli obiettivi per mantenere la temperatura entro +1,5 gradi. E questo è molto grave”, conclude.