Milano, 6 nov. (askanews) – Dalla Humanity 1, la nave della Ong Sos Humanity, sono sbarcati a Catania 145 naufraghi, tre ragazze minorenni, un neonato e tutti i minori maschi. A loro potrebbero aggiungersi anche alcuni adulti maschi con problemi di salute. A bordo restano ancora 35 uomini. E’ quanto si appende da fonti della nave Ong battente bandiera tedesca. “Per ora – fanno sapere – restiamo qui e aspettiamo. L’umore tra i sopravvissuti è estremamente depresso. Una persona ha già avuto un attacco di esaurimento nervoso”. La nave della Ong Sos Humanity battente bandiera tedesca ha attraccato nel porto siciliano verso le 23:30 di ieri, dopo che nelle scorse ore era arrivata l’autorizzazione a entrare nelle acque territoriali per via delle condizioni meteo avverse. “Il carico residuale e lo sbarco selettivo: un linguaggio inaccettabile per scelte a Catania ancor più inaccettabili, contrarie ai principi di umanità e alle regole internazionali”. Così su twitter il segretario del Pd Enrico Letta, a proposito dello sbarco riservato solo ai naufraghi più fragili. “Chiediamo al ministro Piantedosi di venire in Aula a Montecitorio a riferire sulle decisioni per lo sbarco della Humanity1. Vogliamo sapere quali norme del diritto internazionale possano aver dettato scelte così inaccettabili e disumane”. A chiederlo è la deputata del Pd, Debora Serracchiani. Dal governo la retorica è differente. “Si è deciso di dare assistenza sanitaria e accoglienza a chi ne ha bisogno e assistenza alla nave che riprenderà la sua rotta con gli altri a bordo. Non si è voluto accettare la sfida tribale di chi a disposto ad usare le persone per calpestare diritto, accordi e leggi”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in una intervista al Corriere, parla della vicenda dei migranti a bordo di 3 navi Ong al largo della Sicilia. “Si sono coniugati umanità e fermezza – prosegue il ministro – non è accettabile che un Paese intervenga a gamba tesa sapendo che abbiamo ragione. Va difesa una posizione giusta senza sudditanza e senza giocare sulla vita di chi soffre”. Crosetto sulla linea decisa da Piantedosi ha precisato che si sta seguendo “il trattato di Dublino. Se sei su una nave che batte bandiera tedesca, sei in Germania. Non capisco la meraviglia”. Intanto, è stato firmato anche dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, insieme ai colleghi di Interno, Matteo Piantedosi, e Difesa, Guido Crosetto, il divieto alla Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere, “di sostare nelle acque territoriali nazionali oltre il termine necessario ad assicurare le operazioni di soccorso e assistenza nei confronti delle persone che versino in condizioni emergenziali e in precarie condizioni di salute segnalate dalle competenti Autorità nazionali”. A riferirlo fonti vicine al ministro Salvini. “A tutte le persone che restano sulla imbarcazione – si fa sapere – sarà comunque assicurata l’assistenza occorrente per l’uscita dalle acque territoriali”. Int2
Il governo inaugura lo “sbarco selettivo” dei migranti
A Catania 35 uomini restano a bordo della Humanity 1