Anpi Riccione (RN), 24 mar. (askanews) – “Il dovere della memoria è molto importante, il dovere di recuperare una memoria collettiva è indispensabile”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, nel suo intervento al congresso nazionale di Anpi a Riccione. “La mia generazione – ha spiegato Bonaccini – è stata la prima nella storia dell’umanità, in questa parte del mondo, a non conoscere da decenni l’orrore della guerra e so bene che questo è avvenuto grazie anche al sacrificio di tanti che misero la loro vita a rischio e purtroppo tanti, troppi, la persero: siamo nella regione che pagò il prezzo più alto alla lotta di liberazione resistenza la nazifascismo”. E “se è stato possibile per me e per le generazioni successive, vivere in pace, godere appieno di libertà, democrazia, giustizia sociale – ha aggiunto il governatore – è stato anche perché ci fu chi non si chiuse in casa ma si diede e combatté la follia e l’orrore nazifascista. Vorrei non si dimenticasse mai e perché popoli che si spararono alla schiena e al petto capirono che dopo quella follia era venuto il momento di dialogare, darsi la mano e dare vita a istituzioni comuni a partire dalla Ue”. Nel suo saluto iniziale Bonaccini si è complimentato con gli organizzatori del congresso dell’Anpi di aver chiamato a portare una sua testimonianza Patrick Zaki: “ho molto apprezzato che abbiate fatto aprire il congresso a Patrick Zaki. Abbiamo tenuto alta quella battaglia. E’ stato un bellissimo gesto, apprezzabile e apprezzato per i valori che vuole richiamare”.
Anpi, Bonaccini: indispensabile recuperare memoria collettiva
Se siamo in pace è perché c'è chi ha combattuto contro nazifascismo