Milano, 6 ott. (askanews) – Il modello Lombardia è sinonimo di una sanità che funziona, proprio grazie a una sinergia tra il pubblico e il privato: è quanto emerso nel tavolo “La sanità dei cittadini”, di “#IdeeItalia. La voce del Paese”, la convention azzurra organizzata da Mariastella Gelmini, in corso a Milano.
“La Lombardia è la regione leader in Europa su come fare sanità, utilizzando appieno il principio di sussidiarietà che ha sfruttato tutte le energie, pubbliche e private. Il nostro modello è una pianta che va annaffiata e coltivata con cura continuamente. Tuttavia, bisogna intervenire per assicurare ai dipendenti di questo comparta una nuova copertura contrattuale” ha dichiaratoGabriele Pelissero, presidente onorario di Aiop Lombardia.
A rivendicare la bontà del sistema sanitario lombardo c’era Giulio Gallera, assessore al welfare: “L’alchimia tra sanità pubblica e privata rende la regione Lombardia la migliore d’Italia. La sanità di qualità la fanno i professionisti che erogano servizi straordinari con passione e dedizione, ma sono stati anche messi in condizione di operare al meglio, dalle scelte della politica che nel tempo hanno costruito questa sanità. Quello che sceglie la politica ha un riflesso concreto nella vita delle persone e se le scelte sono giuste e guardano ai problemi della gente”.
Tra le criticità del sistema Alberto Aronica, MMG vicepresidente della Cooperativa medici Milano Centro (CMMC) ha individuato “i costi enormi della gestione della cronicità, che non può più essere gestita solo in ospedale. È necessario assumersi la responsabilità di gestire in maniera innovativa questi pazienti, che rappresentano il 40% del totale”.