Roma, 25 set. (askanews) – “Oggi più che mai, di fronte all’impetuoso modificarsi degli equilibri mondiali, i paesi del Caucaso influenzano in maniera cruciale la vita e lo sviluppo della regione mediterranea da un punto di vista politico ed economico. Gli storici legami di amicizia tra i nostri paesi, che non si sono mai spezzati, possono e devono essere il fondamento di un rapporto privilegiato”. Lo ha detto il Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, in occasione del Convegno “100° anniversario della proclamazione della Repubblica Democratica dell’Azerbaigian e rapporti di partenariato strategico tra la Repubblica dell’Azerbaigian e la Repubblica Italiana”.
“Partecipando a Washington ad un evento legato alla Conferenza mondiale del gas ho avuto modo di ricordare quanto cruciale sia oggi lo sviluppo delle reti, di infrastrutture che permettano a paesi come l’Italia e più in generale all’Europa di diversificare i propri approvvigionamenti, aumentare la sicurezza delle forniture e ridurre i costi. In questa prospettiva il completamento degli investimenti nel corridoio meridionale – lo dicevo allora e lo ribadisco oggi a valle della visita di stato del signor Presidente della Repubblica a Baku – sono essenziali per assicurare uno sviluppo delle reti energetiche europee e ridurre la dipendenza da forniture tradizionali. Lo sviluppo di queste reti, oltre che uno strumento di sviluppo economico, è anche una fisica rappresentazione del legame che si deve rafforzare tra i nostri due paesi. Un legame economico, ma anche e soprattutto culturale. Trovo straordinario lo scambio che vi è tra i nostri giovani e l’interesse reciproco che si sta sviluppando sempre di più tra le nostre università e gli istituti di cultura”.
Casellati ha poi sottolineato: “Vi è un’oggettiva complementarietà tra le due nostre economie: l’Italia è il primo importatore di energia dall’Azerbaigian e vuole svolgere oggi un ruolo cruciale nello sviluppo del sistema economico del vostro paese accompagnandolo in uno sforzo di diversificazione e in particolare nello sviluppo di una maggior capacità di trasformazione degli idrocarburi. Auspico in particolare una maggiore presenza delle imprese italiane in Azerbaigian, che pure hanno mostrato dinamismo e grandi capacità realizzative”.