Roma, 27 lug. (askanews) – E’ “positivo” e può essere “un punto di svolta” il fatto che le autorità libiche abbiano chiesto all’Italia di “collaborare” al controllo delle coste della Libia. Lo ha detto Paolo Gentiloni, rispondendo ad una domanda al termine del colloquio con il presidente del Partito socialdemocratico tedesco Martin Schulz.
Per Gentiloni “la richiesta che ci è pervenuta dalle autorità libiche di collaborazione con la guardia costiera libica può essere un punto di svolta di gestione della situazione. Dobbiamo lavorare sul medio periodo sulle cause profonde che spingono i flussi delle grande migrazioni: guerre, carestie, cambiamenti climatici, l’aspirazione a cambiare vita”.
“Contemporaneamente – ha aggiunto – dobbiamo lavorare perché la graduale stabilizzazione della Libia consenta di evitare la situazione che si è creata negli ultimi anni, dopo gli interventi in Libia di 5-6 anni fa. La possibilità di recuperare il controllo dei propri confini da parte delle autorità libiche è un punto possibile di svolta della situazione. Il fatto che le autorità libiche chiedano all’Italia di collaborare – non di sostituirsi alle autorità libiche, ma di collaborare – è un fatto importante e può essere una grande novità”.
Ha concluso Gentiloni: “Mi fa piacere constatare che in Europa c’è grande sostegno a questa nuova possibilità. Naturalmente i dettagli di questa missione di sostegno li stiamo discutendo, li presenteremo martedì alle quattro commissioni esteri e difesa di Camera e Senato e sono certo che con il voto del Parlamento questa operazione possa avere i suoi risultati positivi”.