Roma, 10 giu. (askanews) – Un “impegno comune per i migranti” viene sollecitato a papa Francesco dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nelle dichiarazioni al termine del loro incontro al Quirinale.
Per Mattarella “è di un costante impegno di riconciliazione e di reciproca disponibilità che il mondo in cui viviamo avverte il bisogno più immediato per assicurare tolleranza e pacifica convivenza e, soprattutto, per costruire risposte solide e corali ai grandi problemi del mondo contemporaneo. Un esempio – che è al contempo grido di sofferenza e voce di speranza – è rappresentato dal dramma dei migranti.
Governarlo – ha detto Mattarella – richiede un comune impegno da parte della comunità internazionale, dei Paesi di provenienza e transito, di quelli di approdo e – per quanto ci riguarda più da vicino – dell’intera Unione Europea”.
Anche perché, ha aggiunto, “i problemi, i grandi problemi di questa epoca, se affrontati con un approccio inadeguato e angusto e con scarsa lungimiranza, rischiano di travolgerci. Ciascuno, nei suoi comportamenti quotidiani, le Istituzioni nella loro azione e i Paesi tutti, possono ottenere risultati soltanto se decidono di agire insieme”.
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