Uzbekistan Roma, 1 lug. (askanews) – I Consigli del Senato e della Camera Legislativa del Parlamento uzbeco si sono riuniti congiuntamente il 20 maggio scorso per istituire una Commissione Costituzionale, con il compito di elaborare proposte di modifiche e integrazioni costituzionali, nonché per attuare misure organizzative. Come spiega un articolo del presidente della Commissione, Akmal Saidov, l’organo è composto da deputati, senatori di tutte le regioni, rappresentanti di vari strati sociali, istituzioni della società civile, avvocati, studiosi di scienze politiche e altri esperti, per un totale di 46 persone. L’Uzbekistan ha una lunga storia nell’attuazione di riforme costituzionali. In particolare, sono stati apportati 32 emendamenti e integrazioni a 21 articoli della Costituzione in sette occasioni diverse, nell’ambito dell’attuazione dei compiti della Strategia d’azione in cinque aree prioritarie di sviluppo della Repubblica dell’Uzbekistan nel periodo 2017-2021. Hanno riguardato, in particolare, le attività del parlamento, del governo e del presidente, il rafforzamento dell’indipendenza e lo sviluppo della magistratura, il sistema di controlli ed equilibri tra i rami di governo e la democratizzazione del sistema elettorale. Particolare enfasi è stata posta su un cambiamento fondamentale nella struttura costituzionale, nelle sfere politiche, legali, socioeconomiche, culturali e spirituali, sulla disposizione costituzionale di fondamentali riforme politiche, economiche, sociali e legali democratiche interconnesse e interdipendenti volte a costruire un Nuovo Uzbekistan e l’instaurazione di una società civile libera ed equa. Le seguenti aree di riforma costituzionale sono state individuate come prioritarie: la prima è un cambiamento del paradigma precedentemente operante “Stato – Società – Persona” in uno nuovo: “persona – Società – Stato”, fissandolo nella legislazione costituzionale e nella prassi costituzionale. La seconda è la preservazione degli interessi umani nel processo di riforme economiche: questa è la condizione più importante per la costruzione di uno Stato popolare; la terza è il consolidamento costituzionale del ruolo e dello status delle istituzioni della società civile, il principio “La società è l’iniziatore delle riforme”. La quarta è la definizione dei fondamenti costituzionali per lo sviluppo dell’istituzione della famiglia, l’attenta trasmissione alle generazioni future dei valori umani tradizionali, il rafforzamento dell’armonia interetnica nel Paese; la quinta è la riflessione nella Costituzione della politica giovanile statale, sostegno globale ai giovani – i creatori del Nuovo Uzbekistan, i loro diritti, interessi e doveri. La sesta prevede di fissare come norma costituzionale il principio “Il Nuovo Uzbekistan è uno Stato sociale”, tenendo conto del fatto che oggi l’Uzbekistan si sta muovendo fiduciosamente sulla strada della costruzione di uno Stato sociale e di una società giusta; la settima, aumentare l’efficacia dell’attuale sistema di protezione dei diritti umani, prevenire il lavoro minorile, proteggere in modo affidabile i diritti delle persone con disabilità, i rappresentanti delle generazioni più anziane. L’ottava riguarda l’inclusione nella Costituzione di disposizioni ambientali speciali, nonché di norme giuridiche legate al cambiamento climatico globale; infine, la nona tocca il consolidamento a livello costituzionale dello sviluppo degli asili nido, delle scuole, dell’istruzione superiore e delle scienze.
L’Uzbekistan studia una nuova riforma costituzionale
Il 20 maggio è stata istituita la Commissione Costituzionale