Ucraina, l’ambasciatore italiano Zazo: ci attendono sfide enormi

"Italia mantiene sede in Ucraina, segnale d'attenzione e impegno"

APR 2, 2022 -

Ucraina Leopoli, 2 apr. (askanews) – Rafforzare la presenza delle Nazioni Unite, degli interventi umanitari e delle Ong nella parte orientale del Paese. Ma anche “creare un rapporto di maggiore fiducia tra le autorità di Kiev e autorità di Mosca”, per facilitare gli interventi sul campo, perché “spesso non basta l’accordo di vertice. Molto spesso gli ordini trovano difficoltà a scendere ai comandanti impegnati al livello operativo militare”. Sono, queste, “sfide enormi” e anche alcuni dei principali obiettivi dell’azione diplomatica in Ucraina, esposte dall’ambasciatore italiano in Ucraina Pier Francesco Zazo, intervenuto a Leopoli per un saluto alla Carovana della Pace StopTheWarNow. L’Italia, ha spiegato Zazo “è tra i pochi Paesi europei ad aver mantenuto la sede diplomatica in Ucraina e a non rilocalizzarsi in Polonia, spostando gli uffici qui a Leopoli, segnale di attenzione e impegno per il Paese in questa fase difficile. Per favorire anche i contatti con le organizzazioni umanitarie, le Ong e le organizzazioni come la Caritas, che attraverso la rete delle parrocchie ha permesso di portare gli aiuti anche nelle zone più remote”. “Siamo rimasti tutti sorpresi, anche la Croce Rossa, dell’intensità e della rapidità dell’attacco”, ha aggiunto Zazo sottolineando che: “Adesso abbiamo il problema dei corridoi umanitari che dovrebbero essere preannunciati per tempo e rimanere aperti per qualche giorno”. “Vediamo come andrà l’evacuazione di Mariupol – ha proseguito Zazo – c’è un grande sforzo a livello internazionale. Gli italiani in Ucraina erano più di duemila, ne sono rimasti meno di 200, molti dei quali vogliono restare per scelta, perché hanno il lavoro o la famiglia”. “Queste sono le enormi sfide che ci attendono – ha concluso Zazo – e che siamo grado di affrontare, insieme, tramite le Nazioni Unite”.