Roma, 16 nov. (askanews) – Il colonnello etiope Gebregziabher Alemseged, noto in Somalia come “Generale Gabre” e soprannominato “il macellaio di Mogadiscio”, è stato arrestato per traffico d’armi dalle autorità etiopi: lo ha reso noto l’emittente radiofonica somala Radio Dalsan, precisando che il governo somalo è stato informato prima dell’arresto.
Il coinvolgimento di Gabre negli affari somali risale al 2006, con l’invasione etiope della Somalia per cacciare i jihadisti delle Corti islamiche che avevano assunto il controllo della capitale Mogadiscio.
Gabre era l’ufficiale etiope di grado più alto presente sul territorio somalo e sfruttò la sua influenza per avere accesso ai circoli economici e politici del paese; l’uso indiscriminato dell’artiglieria contro la popolazione civile, con il pretesto di colpire i miliziani, ha portato molti somali ad accusarlo di complicità in crimini di guerra.
Gabre was the highest ranking Ethiopian commander in Somalia and quickly used his influence to gain an audience within Somalia’s business and political circles, including UN agencies. Ethiopia’s use of indiscriminate shelling against civilian populations during the battle to dislodge ICU fighters from Mogadishu led to many Somali’s to accuse him being complicit in war crimes.
Col. Gabre is generally disliked by Somalis earning him the name “the butcher of Mogadishu” with many viewing his presence in Somalia as a destabilizing factor working for Ethiopian interests.