Ginevra, 27 dic. (askanews) – Il Tribunale federale svizzero ha confermato il reato di “pirata della strada” a carico di un agente di polizia giudicato imprudente nell’esecuzione di un inseguimento nelle strade di Ginevra.
La vicenda risale al 2014. Il poliziotto in questione conduceva una volante della polizia quando la centrale ha segnalato un’automobile che viaggiava a velocità elevata e si è lanciato all’inseguimento con lampeggiante e sirena dispiegata, raggiungendo i 132 km/h in una zona con limite di 50 km/h.
Il Tribunale di polizia lo condannò all’epoca a un anno di carcere con condizionale per violazione particolarmente grave delle regole del codice della strada, infrazione conosciuta come “delitto di pirata della strada”. (segue) (con fonte Afp)