Roma, 14 nov. (askanews) – Le imprese dotate di certificazione accreditata per la sicurezza delle informazioni sono più sicure e meno esposte ad attacchi informatici rispetto a quelle non certificate. È quanto emerge dall’Osservatorio Accredia “Cybersecurity e protezione dei dati: il ruolo della certificazione accreditata”, realizzato insieme al Cybersecurity National Lab del CINI, nell’ambito dell’Osservatorio congiunto “Cybersecurity e certificazione”. Dalle analisi emerge che le aziende certificate ISO/IEC 27001 sono meno esposte al rischio di attacchi rispetto a quelle con sola certificazione ISO 9001: delle 1.207 vulnerabilità sui servizi web riscontrate, 524 erano nel primo campione (43%) e 683 nel secondo (57%). Oggi in Italia sono 3.474 le aziende dotate di certificazione ISO/IEC 27001 (cresciute del 21% in un anno), rilasciate dai 20 Organismi di certificazione accreditati (dati Accredia), 5 i Laboratori di prova, accreditati per eseguire Vulnerability assesments e 687 i professionisti certificati come Responsabili della protezione dei dati personali (DPO). “Le certificazioni di cybersicurezza sono il mezzo per aumentare il livello di sicurezza dei prodotti e dei servizi informatici a disposizione dei cittadini e delle imprese, all’interno del mercato italiano ed europeo. L’Europa sta predisponendo i primi schemi di certificazione di servizi cloud e delle tecnologie 5G e l’Italia si deve far trovare pronta a questo appuntamento – ha commentato il Direttore di ACN Roberto Baldoni -. La convenzione di oggi dà attuazione alle disposizioni del Cybesecurity ACT europeo in materia di accreditamento della rete di laboratori nazionale di certificazione” conclude il Direttore Baldoni a margine della firma, riferendosi alla rete di laboratori dedicata ai prodotti del mercato europeo che si aggiunge a quella dei “laboratori di prova” previsti all’interno del perimetro di sicurezza nazionale cibernetica. Queste due reti saranno l’ossatura del sistema di certificazione e valutazione nazionale”.