Roma, 14 ott. (askanews) – Il Bocuse d’Or si avvicina al gran finale. Il 15 e il 16 ottobre a Tallinn, in Estonia, si svolgeranno infatti le qualificazioni per Lione 2021, dove 16 team di altrettante nazioni si contenderanno il trofeo della competizione culinaria più importante al mondo.
A difendere l’amato tricolore nella tappa estone sarà la giovane formazione capitanata da Alessandro Bergamo – già sous chef del ristorante Cracco di Milano – e dai membri della Federazione Italiana Cuochi, lo chef Lorenzo Alessio in qualità di coach, Francesco Tanese (commis), Filippo Crisci (vice coach) e gli helpers Graziano Patanè e Andrea Monastero. Il nostro team dovrà vedersela con le squadre più forti delle scorse edizioni, ovvero Norvegia, Finlandia e Francia.
Le aspettative sono tante: l’Italia è più volte arrivata tra le prime dieci ma senza mai riuscire a salire sul podio, sfiorato solo nel 2001 con il quarto posto di Paolo Lopriore, come miglior piatto di pesce. Per questo la formazione azzurra in questi mesi ha continuato ad allenarsi duramente, guidata dalla Bocuse d’Or Italy Academy, in collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi. Un allenamento che si è svolto sotto la diretta guida del Presidente del Bocuse d’Or Italy Academy Enrico Crippa (ristorante Piazza Duomo, Alba) e del direttore Luciano Tona: un team di alto livello, che ha coinvolto diversi esperti del settore, che hanno cercato le soluzioni più innovative per rendere la cucina italiana competitiva all’interno dei circuiti di eccellenza a livello mondiale.
Nelle qualificazioni di Tallinn che, causa Covid, verranno trasmesse in streaming a porte chiuse con la sola presenza degli addetti ai lavori, tutti i team avranno a disposizione 5 ore e 35 minuti per presentare una creazione su un piatto e un’altra su un vassoio, che verranno giudicate dalle commissioni di chef – tra i quali anche il vice presidente del Bocuse d’Or Italy Academy Carlo Cracco (Cracco, Milano) – secondo i criteri di Presentazione, Gusto, Metodo di cottura, Abilità, Rispetto dei prodotti e Originalità. Tema principale del vassoio per la finale europea sono le quaglie, l’uovo di quaglia e due contorni vegetali, mentre il tema del piatto è il pesce gatto, da presentare con tre contorni vegetali.
“Quest’anno la preparazione è stata dura e molto particolare – dichiara Alessandro Bergamo – Dovevamo presentarci a Tallinn a maggio ma con la pandemia tutto si è fermato. Abbiamo ripreso ad allenarci non appena abbiamo potuto e adesso ci sentiamo pronti. Ringrazio i ragazzi che in questi giorni hanno dato il meglio insieme a me. Non saremmo stati qui senza lo chef Enrico Crippa, che ci ha seguito durante tutto il periodo. Con il coach abbiamo studiato ogni particolare passaggio, abbiamo standardizzato tutto, perché durante la gara non avremo margini di errore e non ce li possiamo permettere, dovremo essere perfetti in tutto, daremo il meglio di noi stessi per portare a casa un buon risultato”.
“Ci siamo allenati molto – commenta lo chef Enrico Crippa, Presidente della Bocuse d’Or Italy Academy – i ragazzi hanno condotto una vita cameratesca in questi mesi, si sono alzati all’alba, per allenare prima il fisico e poi la mente, e poi dalle 8 del mattino sino a tarda sera hanno provato la gara, sette giorni su sette”.
“Dobbiamo ringraziare quanti hanno dato ai ragazzi questa opportunità – dichiara Luciano Tona, direttore della Bocuse d’Or Italy Academy – a partire dal patrocinio e prezioso sostegno della Regione Lombardia e della FIPE (federazione italiana pubblici esercizi) che hanno accompagnato, insieme ad alcune delle migliori aziende del settore, il lungo percorso di preparazione e di prove come Acqua Panna/San Pellegrino, Bragard, Le Royal Fournier, Pentole Agnelli, Metro, Valrhona, Spirito Contadino, Electrolux, Zorzi, Quaglia Bergamasca, Metro, Romagna Grandi impianti, MakEat, Hotel Roma Cervia, Zorzi e l’Associazione Le Soste. Qualsiasi risultato otterremo sarà merito di tutti, dei ragazzi, degli sponsor, della Bocuse d’Or Italy Accademy e della Federazione Italiana Cuochi, che ha costruito per noi le fondamenta di questo prezioso progetto”.