Milano, 10 giu. (askanews) – Da una idea di alcuni amici nasce Giass il primo Dry Gin targato Milano. Il nome ne chiarisce subito le origini Giass, infatti significa “ghiaccio”, in dialetto lombardo. Diciotto botaniche selezionate danno vita a un prodotto dall’anima complessa, da assaporare anche on the rocks. Un omaggio alla città in cui “bere bene” è un imperativo categorico. Andrea e Simone Romiti, Richard D’Annunzio, Francesco Niutta e Francesco Braggiotti, che hanno saputo trasformare la passione per il rituale dell’aperitivo in un progetto ambizioso, dedicato alla loro città e hanno deciso di presentarlo durante la Design Week. Il primo esperimento è stato fatto distillando utilizzando una lavastoviglie, ma di strada Giass ne ha già fatta tanta.
Dal suo debutto sul mercato sono trascorsi solo pochi mesi, ma già arrivano i riconoscimenti su scala internazionale. GIASS, il primo gin di Milano, si è aggiudicato la Medaglia d’argento alla San Francisco World Spirits Competition 2017 (SFWSC), il concorso nato nel 2000 per premiare i prodotti d’eccellenza all’interno dell’industria dei distillati. Il titolo, come si evince dal regolamento del contest, è attribuito ai prodotti che si distinguono per raffinatezza, finezza e complessità, spiccando tra i migliori esempi di spirits a livello mondiale.
La ricetta di GIASS nasce dalla creatività di Richard D’Annunzio, barman professionista: nella sua cucina, utilizzando la lavapiatti come surrogato di un alambicco, inventa e sperimenta fino a trovare la formula chimica perfetta, messa a punto dai cinque soci grazie a molti assaggi. Il risultato è un gin equilibrato e versatile che mette d’accordo tutti i palati, grazie a 18 botaniche selezionate che mescolandosi sprigionano un inedito mix di profumi e aromi.
Il carattere eclettico di GIASS si completa nella diciannovesima essenza, l’elemento instabile e sempre diverso, l’incontro con il gusto di chi lo sorseggia.