Roma, 8 gen. (askanews) – di Davide Banzato Non fermatevi con superficialità a guardare questo sorriso e alla bellezza di questo bambino. Questo sorriso è un vero “miracolo”. E per capirlo ci vorrebbe del tempo per spiegarlo. Sono stato in Ucraina e sono tornato spezzato dentro, esausto dal viaggio e dall’orrore della guerra che ho solo osservato e toccato per un attimo. Ho accolto bambini e mamme nelle sedi di Nuovi Orizzonti. Ho visto nei loro occhi lo smarrimento, l’orrore, il vuoto, la paura e la morte. Questi bambini hanno perso tutto. Alcuni sono orfani e non hanno più una casa. Ma hanno perso soprattutto il sorriso. Ora sono accolti in varie comunità di Nuovi Orizzonti. E piano piano, sorridono. Questo è il miracolo dell’Amore. Le cose non sono cambiate esternamente. Alcuni di loro hanno dovuto salutare i propri padri putativi o adottivi che sono dovuti rientrare in Ucraina. Le loro lacrime si sono fuse alle nostre e sono ferite inconsolabili da qualsiasi abbraccio e forse anche incomprensibili realmente. Qui in Bosnia Erzegovina, dove mi trovo ora, abbiamo vissuto un Capodanno con un centinaio di persone dei tre centri di Nuovi Orizzonti, insieme alla fondatrice Chiara Amirante e alle 50 mamme e bambini accolti dall’Ucraina nella Cittadella Cielo di Medjugorje. Ma far risplendere questo “sorriso” ogni giorno, è un “miracolo” che costa il sacrificio di chi li accoglie e di tutti voi che ci sostenete. Non proviamo questi bambini di questo miracolo! Grazie per quanto fate e continuate ad aiutarci donando a Nuovi Orizzonti per l’emergenza Ucraina.
Emergenza Ucraina, un sorriso può essere un miracolo?
Don Davide Banzato e accoglienza mamme e bimbi a Cittadella Cielo di Medjugorye