Milano, 24 ott. (askanews) – La Lombardia è la quinta regione italiana per export di vino e la settima per attrattività nel settore dell’enoturismo (con il 3%, dietro a Toscana, Piemonte, Veneto, Trentino, Friuli Venezia Giulia e Sicilia/Puglia). E’ quanto è emerso dalla ricerca “Vini Lombardi tra export e turismo” realizzata da Klaus Davi in collaborazione con il ricercatore Censis, Giulio De Rita, sulla base di un campione di mille turisti intervistati. L’indagine è stata presentata oggi nella sede della Regione Lombardia a Milano dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi. Dallo studio risulta anche che “chi ha esplorato la Lombardia ne è rimasto affascinato e coinvolto” e che “tutte le province lombarde hanno fatto grossi passi avanti nel percepito e nello storytelling internazionale”. “Il dato attrattività dell’enoturismo in Lombardia – ha affermato De Rita – è sottostimato rispetto alle sue notevolissime potenzialità”. “Il ritratto che emerge è quello di un vino di qualità che necessita di un lavoro sinergico, per rafforzare un rapporto più profondo con il mondo della ristorazione” ha commentato Rolfi, aggiungendo che “dobbiamo lavorare per avere carte dei vini con sempre più etichette lombarde”. “Si possono ottenere ancora migliori risultati – ha continuato Rolfi, evidenziando che “in chiave internazionale dobbiamo far percepire l’identità completa dei nostri vini e raggiungere quote di mercato maggiori”. Alla presentazione di oggi, sono intervenuti, tra gli altri, alcuni produttori tra cui Luigi Biolatti (Uberti, Franciacorta), Ottavia Giorgi (Conte Vistarino), Edoardo Freddi, Cristina Cerri (Tenuta Travaglino) e Mattia Triacca (azienda Triacca, Valtellina). L’enoturismo, che già in Lombardia attraversa un momento positivo al netto del rallentamento degli anni della pandemia, potrebbe beneficiare enormemente dell’evento Olimpiadi 2026. “Occorre investire sempre più sulla promozione sfruttando ospitalità turistica e grandi eventi” ha proseguito l’assessore, spiegando che “siamo reduci da un grande evento internazionale, legato al giornalismo specializzato, dove le cantine lombarde sono state protagoniste: è stato un grande successo”. “La Lombardia deve essere sempre più la terra dei grandi amanti del vino e dei grandi appuntamenti enoturistici” ha aggiunto Rolfi, sottolineando l’importanza di “lavorare in squadra, con un grande sforzo di creatività, senza copiare da altre Regioni”. “Avremo il mondo come ospite – ha concluso – dobbiamo integrare al meglio il vino con quello che ruota attorno: dopo l’onda lunga di Expo, il mobile, la moda, la finanza, la ristorazione e, quindi, l’appuntamento olimpico”.
Rolfi: l’enoturismo in Lombardia ha grandi potenzialità
Assessore presenta ricerca: "Investire su promozione, serve sinergia"