Roma, 20 mag. (askanews) – “Sul GRAB riteniamo che si debba uscire da una narrazione che si sta pericolosamente avvitando sul tema favorevoli e contrari. Cittadinanzattiva Lazio è favorevole all’idea del GRAB come elemento di sviluppo integrato in una mobilità sostenibile. Tuttavia vi sono perplessità su alcuni punti, passaggi e sui tempi del progetto, ritenendo che organizzazioni serie approcciano alle questioni in modo complessivo da un lato e specifico per i territori interessati, perché le diversità sono ricchezza”. Questa la posizione di Cittadinanzattiva sul progetto di Grande Raccordo Anulare in Bici della capitale. In particolare si ritiene “azzardato” un eventuale via libera del GRAB all’interno di Villa Ada dove, si fa notare, esiste la possibilità di utilizzare il perimetro esterno alla stessa che è già pista ciclabile.
In particolare, dichiara Elio Rosati, Segretario regionale di Cittadinanzativa Lazio, occorre coinvolgere le comunità locali nel ciclo delle politiche pubbliche e vedere il GRAB “come parte di un sistema più ampio di mobilità urbana”.
Per portare a termine il progetto si chiede un metodo che comprenda una reale “pratica di ascolto e confronto rispettoso delle posizioni diverse” e “ricerca attiva di percorsi i più condivisi possibili per la realizzazione del GRAB in sinergia con un piano della mobilità della città di Roma”. “Esiste un problema di mobilità nella nostra città che va ben al di là del GRAB e che deve essere assunto dalla politica come prioritario nello sviluppo, implementazione e avvio di percorsi sostenibili per tutti. – sottolinea Rosati – La politica dei partiti deve dichiarare cosa vuole fare della mobilità a Roma, del GRAB piuttosto che del servizio pubblico urbano, quale sia la visione del futuro che viene proposta. Così come crediamo fermamente che la via, per chiarire dubbi e condividere idee, sia un confronto aperto tra tutte le realtà associative, imprenditoriali, partitiche della città”.
“Purtroppo – conclude Rosati – rileviamo una certa assenza della politica sul merito complessivo della mobilità urbana a Roma ben coscienti che non è il GRAB la panacea per la Città. Come Cittadinanzattiva Lazio, non avendo interessi se non in quelli dei cittadini dei diversi quartieri di Roma che quotidianamente lottano nella mobilità urbana perdendo ore di vita nel traffico e spesso anche la vita stessa, si rende disponibile a essere parte attiva di un percorso volto al confronto, che appare assolutamente non procrastinabile”.