Bertolaso: nessuna contrapposizione politica, raggelato dai no

Per consulenza Lombardia "negati collaboratori da Palazzo Chigi"

FEB 2, 2021 -

Milano, 2 feb. (askanews) – Nessuna “contrapposizione politica” con il governo da parte di Guido Bertolaso, da oggi di nuovo consulente di Regione Lombardia per il coordinamento della campagna vacinale anti-Covid 19. Lo ha rivendicato lo stesso ex capo della Protezione Civile in conferenza stampa a Milano, raccontando di essere rimasto “raggelato” da ex colleghi di Palazzo Chigi ai quali aveva chiesto in prestito alcuni collaboratori di “supporto”.

Bertolaso ha raccontato di aver avuto la telefonata da Attilio Fotana non più di due giorni fa. “Mi è venuto spontaneo chiamare immediatamente una serie di miei ex colleghi direttori generali della Presidenza del consiglio, ai quali ho chiesto due-tre ragazzi della mia vecchia squadra per avere una mano” nel coordinamento della campagna vaccinale in Lombardia. “Mi sono raggelato quando le risposte che ho ricevuto sono state tutte identiche: ‘Guido non ci mettere in difficoltà, tu sei in contrapposizione con il governo nazionale e quindi se ti diamo Tizio o Caio magari se la prendono con noi e ci cacciano’…Sono rimasto molto colpito. Ai miei interlocutori ho segnalato che il coronavirus è imparziale, non guarda in faccia a nessuno e non ha tessere di partito né appartiene a coalizioni di nessun genere. Ci sta creando una serie di problemi”.

Bertolaso ha quindi sottolineato qual è il suo ruolo: “Io non vado a vaccinare Attilio Fontana o Letizia Moratti, ma vado a dare una mano alle strutture della Lombardia per vaccinare 10 milioni di italiani. Non c’è nessuna contrapposizione politica, siamo tutti responsabili nel dover affrontare questo problema. Abbiamo uno strumento per giocare in anticipo, cosa che in questi mesi non siamo stati bravi a fare…”, ha concluso.