Padova, 4 dic. (askanews) – In Veneto, tra gennaio e settembre 2018, primi nove mesi di applicazione del Reddito di inclusione, sono state 24.438 le persone coinvolte, calcolando nel numero anche i beneficiari residuali del Sia (Sostegno per l’inclusione attiva), la misura che il Rei ha sostituito. Nel complesso i nuclei familiari che ne hanno beneficiato sono stati 8810.
I numeri, resi noti dalla Regione a partire dall’elaborazione dell’Osservatorio statistico Rei su dati INPS, sono stati l’occasione della conferenza stampa organizzata a Padova, nella mattinata di martedì 4 dicembre 2018, dall’Ordine degli Assistenti Sociali del Veneto, per fare il punto su un anno di lavoro dei professionisti del sociale con il Reddito di inclusione, che potrebbe ora essere sostituito dal Reddito di cittadinanza.
“Il Rei ha consentito di fare un bel passo in avanti – ha osservato Mirella Zambello, presidente del Consiglio regionale dell’Ordine – il numero dei nuclei familiari beneficiari è quadruplicato, visto che i beneficiari del Sia in Veneto nel 2017 erano 2.537 nuclei per un totale di 10.342 persone. Anche l’assegno medio è cresciuto, seppure di poco, passando da un’indennità mensile di 224 euro (nel 2017, 221 nel 2018) per il Sia, a un importo medio mensile di 264,42 euro per il Rei. In più va aggiunto il contributo del Ria, di iniziativa della Regione Veneto, che riguarda altri 1500 beneficiari e coinvolge ora 232 comuni”. (Segue)