Firenze, 25 set. (askanews) – “Il numero delle strutture ricettive e dei posti letto continua ad aumentare ben più dei flussi turistici e senza un reale controllo, trasformando il centro storico in un “dormificio”. E’ quanto rimarca il presidente di Federalberghi Firenze Francesco Bechi riprendendo i dati di un’analisi condotta dall’associazione su tutto il panorama nazionale. “Ad agosto 2018 erano disponibili su Airbnb 397.314 alloggi italiani, con una crescita esponenziale che non accenna a fermarsi (174.528 alloggi in più rispetto ad agosto 2016, pari a un incremento del 78,34%). Tra le città italiane maggiormente interessate dal fenomeno troviamo Roma con 29.519 annunci, Milano con 18.482, Firenze con 11.341 e Venezia con 8.025 annunci, ma queste ultime due con una concentrazione ben più elevata viste le dimensioni. Per quanto riguarda le regioni, la pole position spetta alla Toscana, con 59.320 annunci. Senza considerare che a questi annunci vanno aggiunti quelli presenti sugli altri portali di prenotazione, da Booking a Housetrip, Expedia, Homeaway, Flipkey, che potrebbero determinare quasi un raddoppio del numero complessivo. Una vera invasione a cui bisogna porre un limite, nel senso della legittimità. In tutto il mondo ormai sono state dettate regole per porre un argine al dilagare degli affitti abusivi, che non portano risorse nelle casse pubbliche e non creano posti di lavoro. Chi rispetta le regole ha tutto il diritto di fare ospitalità, ma serve trasparenza e bisogna garantire standard di servizio adeguato, in adesione a quelle che sono le normative di riferimento, che devono giocoforza essere uguali per tutti”.