Roma, 7 ago. (askanews) – Dedicare un parco a Yasser Arafat sarebbe “una scelta offensiva e antistorica proprio nel momento in cui l’Europa è vittima di una serie di attentati terroristici di matrice islamista”. A sostenerlo è il presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello in una lettera aperta indirizzata alla Sindaca di Roma Virginia Raggi.
Nella missiva si sostiene, infatti, che proprio Arafat “del terrorismo odierno è stato il precursore, se non l’ideatore, e il premio Nobel per la Pace da lui ricevuto non è altro che il primo dei tanti premi Nobel assegnati con dubbio merito’. Lo stesso leader palestinese, si ricorda, fu “il mandante morale dell’attentato antisemita alla Sinagoga del 9 ottobre 1982 in cui morì il piccolo Stefano Gay Tachè”. Anche per questo la scelta di dedicare a Arafat un parco “è inaccettabile, perché ricorda con merito colui che dovrebbe essere ricordato con disonore”, si legge nella lettera alla Raggi alla quale si chiede di scegliere se “icordare i terroristi o le sue vittime”.
“Le chiediamo pertanto – si conclude – di non procedere con quella stessa delibera che vede l’intitolazione di una piazza al Rabbino Capo Emerito Elio Toaff. Vedere associato, nello stesso documento, il suo nome a Arafat è un’offesa alla sua memoria che non vogliamo tollerare”.