Roma, 2 mar. (askanews) – Lo scontro tra due treni che ha provocato 43 vittime in Grecia ha causato anche veementi e violente proteste perché, secondo i manifestanti, era un disastro anunciato. Si sono verificati scontri tra coloro che protestavano e la polizia davanti alla sede della Hellenic Train ad Atene, la compagnia responsabile della manutenzione delle ferrovie greche. Proteste si sono svolte anche a Salonicco e nella città di Larissa, vicino a dove è avvenuto il disastro martedì notte. Il governo ha annunciato un’indagine indipendente e ha proclamato già ieri tre giorni di lutto nazionale. Molti dei 350 passeggeri a bordo del treno passeggeri che si è scontrato con il convoglio merci erano studenti universitari che tornavano a Salonicco dopo un lungo fine settimana in occasione della Quaresima greco-ortodossa. In segno di protesta e lutto, il sindacato dei ferrovieri ha annunciato uno sciopero per “la mancanza di rispetto mostrata negli anni dai governi nei confronti delle ferrovie greche” che “ha portato al tragico risultato” dello scontro avvenuto tra i due treni sullo stesso binario. Dmo/Int13
Proteste e scontri in Grecia dopo il tragico incidente ferroviario
Si contano almeno 43 vittime