Roma, 4 gen. (askanews) – Il ministero degli Esteri russo ha dichiarato che “l’Italia non può avere il ruolo di mediatore tra Mosca e Kiev, perché sostiene il regime sanguinario, assumendo una posizione aggressiva anti-russa”. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Ria. Rispondendo a una domanda della stampa sulle dichiarazioni fatte dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di fine anno sulla disponibilità dell’Italia a “farsi garante” di una soluzione pacifica alla guerra in Ucraina, la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova ha risposto: “E’ strano sentire proposte di mediazione da paesi che, fin dall’inizio dell’operazione militare speciale in Ucraina, hanno assunto una posizione anti-russa inequivocabile e molto aggressiva, paesi che non solo hanno sostenuto il sanguinario regime di Kiev, ma gli hanno anche fornito un’importante assistenza militare e tecnico-militare”. “Tale comportamento sconsiderato non solo aumenta il numero delle vittime, anche tra i civili del Donbass, e prolunga il conflitto, ma pone anche il rischio di trascinare la Nato in uno scontro militare diretto con la Russia. Tuttavia, i donatori occidentali di Kiev – purtroppo l’Italia è tra questi – non sono disposti a smettere”, ha aggiunto la portavoce nella dichiarazione riportata sul proprio account Telegram. “Data la posizione di parte assunta dall’Italia, non possiamo considerarla né un ‘onesto mediatore’ né un possibile garante del processo di pace”, ha concluso.
Russia: Italia non può essere mediatore o garante di pace tra Mosca e Kiev
Ministero Esteri risponde a disponibilità Meloni su soluzione pacifica: "Sostiene regime sanguinario"