Roma, 29 ott. (askanews) – Più di 10.000 persone hanno riempito la piazza Venceslao, nel centro di Praga, per chiedere le dimissioni del governo a causa dell’aumento dei prezzi. Soprannominata “Repubblica Ceca First”, la protesta è stata la terza del suo genere organizzata da un gruppo antisistema che chiede l’uscita della Repubblica ceca dalla NATO e il rinnovo dei legami con Mosca. I nazionalisti hanno chiesto dalla piazza che ci siano colloqui con Mosca per avere forniture di gas a basso costo e hanno aizzato la folla additando le sanzioni Ue contro la Russia per l’aumento dei prezzi. Sui social media, gli organizzatori hanno attaccato anche il sostegno del governo a circa 400.000 rifugiati ucraini che si trovano nel paese e hanno chiesto alle autorità di impedire che questi profughi si stabiliscano definitivamente nel Paese. Dmo/Int2
“Repubblica Ceca First”, in piazza contro l’inflazione (e per Putin)
A Praga in 10mila: via il governo e riavvicinamento a Mosca