Italiani estero Roma, 23 ago. (askanews) – Germano Mancini, 50 anni, comandante della stazione dei carabinieri di Scorzè, in provincia di Venezia, è morto a Cuba. E’ lui il turista italiano che era stato ricoverato pochi giorni fa in gravi condizioni dopo il contagio da vaiolo delle scimmie. Il comandante dei carabinieri si trovava in vacanza per il periodo di Ferragosto. Originario di Pescara, risiedeva a Noale, provincia di Venezia, scrivono i media locali che danno dei dettagli sull’uomo. L’ambasciata di Cuba in Italia al momento del ricovero aveva reso noto che durante il suo soggiorno, Mancini, “ha alloggiato in una casa in affitto e ha visitato diversi luoghi nelle province occidentali del Paese. Il 17 agosto ha presentato sintomi generali e il 18 è andato ai servizi sanitari visto il persistere di degli stessi”. L’uomo è deceduto domenica 21 agosto. “Durante le prime cure mediche prestate, i sintomi sono peggiorati, richiedendo un trasferimento urgente per il ricovero in ospedale e trattamento intensivo, arrivando all’ospedale in arresto cardiaco, dal quale si è ripreso”, riferiva sempre l’ambasciata. “Durante l’esame fisico, sono state identificate lesioni cutanee che hanno portato al sospetto clinico del vaiolo delle scimmie. I campioni sono stati prelevati e inviati al Laboratorio Nazionale di Riferimento dell’Istituto di Medicina Tropicale Pedro Kourí, dove l’infezione è stata confermata mediante PCR in tempo reale nella prima mattinata del 20 agosto”.
Morto a Cuba il turista italiano affetto da vaiolo delle scimmie
Era un carabiniere di 50 anni in vacanza con amici sull'isola