Zelensky: forze russe entrate a Kiev, io obiettivo numero uno

E accusa: "Ci hanno lasciati soli"

FEB 25, 2022 -

Ucraina Roma, 25 feb. (askanews) – “Forze di sabotaggio russe sono entrate a Kiev”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Secondo le nostre informazioni, il nemico ha segnato me come obiettivo n. 1, la mia famiglia, come obiettivo n. 2. Vogliono distruggere politicamente l’Ucraina distruggendo il capo dello stato”, ha aggiunto in una dichiarazione riportata dalla Cnn, precisando di non aver nessun intenzione di abbandonare la capitale: “Sono alloggiato nel quartiere del governo insieme ad altri”. In un discorso televisivo, prima del drammatico annuncio, il presidente ucraino Zelensky si è rammaricato che Kiev sia stata “lasciata sola” di fronte all’esercito russo che ha invaso ieri l’Ucraina. “Chi è pronto a combattere con noi? Non vedo nessuno. Chi è pronto a dare all’Ucraina la garanzia dell’adesione alla Nato? Tutti hanno paura”, ha denunciato in un discorso video. Zelensky in questo discorso aveva fatto anche il punto sul primo giorno di scontri. E’ di 137 morti e 316 feriti il bilancio della prima giornata di combattimenti in Ucraina, aveva detto: “137 eroi, i nostri cittadini, hanno perso la vita e altri 316 ucraini sono stati feriti nei combattimenti”, ha detto il premier ucraino in un discorso video pubblicato sul sito web presidenziale. Il presidente Zelenski in serata si era anche collegato per una ventina di minuti questa sera con i membri del Consiglio europeo in corso a Bruxelles per discutere la risposta dell’Ue all’attacco russo al suo paese. Durante il colloquio in videoconferenza “abbiamo lodato la determinazione e il coraggio del popolo dell’Ucraina”, riferisce il presidente del Consiglio europeo Charles Michel sul suo account Twitter. “L’Ue è unita nella sua solidarietà con l’Ucraina”, aggiunge Michel. Secondo fonti Ue, il colloqui con Zelenski è stato “un momento di forte emozione” per tutti i leader del Ventisette e dell’Unione europea. Le fonti hanno riferito che il Consiglio europeo, dopo aver adottato all’inizio della riunione le conclusioni, con l’approvazione politica di principio del pacchetto con le nuove sanzioni contro la Russia (il pacchetto sarà poi adottato formalmente domani pomeriggio dai ministri in una riunione straordinaria del Consiglio Affari esteri dell’Ue), sono passati a discutere delle possibili prossime sanzioni, ancora più dure, e delle circostanze che potrebbero innescarle nell’escalation dell’aggressione russa all’Ucraina.