Ucraina Bruxelles, 25 feb. (askanews) – L’Italia ha sostenuto il secondo pacchetto di sanzioni contro la Russia per l’attacco militare all’Ucraina, che prevede anche misure contro il presidente Vladimir Putin e il suo ministro degli Esteri Sergey Lavrov, e intende votare a favore anche del terzo pacchetto, con sanzioni ancora più dure, ancora in discussione in Consiglio Ue. Inoltre, l’Italia ha chiesto l’espulsione della Russia dal Consiglio d’Europa di Strasburgo e ritirerà le onorificenze assegnate a cittadini russi che risultino implicati nelle liste delle sanzioni. Lo ha riferito questo pomeriggio il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, durante un breve incontro con la stampa a margine della riunione straordinaria del Consiglio Affari esteri dell’Ue a Bruxelles. “La prima cosa che possiamo dire – ha detto Di Maio – è che le immagini che stanno arrivando in questo momento dall’Ucraina sono inquietanti; stiamo vedendo bambini appena nati che sono portati nei bunker, carri armati che schiacciano auto civili. Queste immagini stanno dimostrando tutta la crudeltà della Russia e l’irresponsabilità di questa guerra. Si stanno esponendo io cittadini di tutta Europa al rischio, questa guerra può destabilizzare tutto il nostro continente”. “E’ per questa ragione – ha continuato – che in queste ore qui a Bruxelles, al Consiglio esteri dell’Ue, tutti i ministri hanno votato compatti sanzioni molto dure, non solo verso Putin e Lavrov, ma anche contro banche, imprese dello Stato russo, interi settori economici. Questo è un altro passo per continuare a isolare politicamente e diplomaticamente la Russia”. Inoltre, ha detto ancora Di Maio ai giornalisti, “in queste ore, come presidenza di turno del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa, ho sostenuto pienamente l’estromissione della Russia”. Il Consiglio d’Europa, che non è un organismo dell’Ue e ha sede a Strasburgo, ha 47 Stati membri, fra cui anche la Russia. “Quello – ha ricordato il ministro – è un consesso in cui si parla di diritti, in cui si lavora per i diritti delle persone, e quello che sta succedendo in questi giorni va contro il diritto internazionale. Quello che sta facendo la Russia va contro qualsiasi accordo internazionale e regola di buona convivenza nel Continente, ma soprattutto va contro l’umanità; e questo non ce lo possiamo assolutamente più permettere”, ha rilevato. “Ci sono poi altre importanti testimonianze, per esempio nello sport, di una politica che continua ad andare avanti per isolare un paese che ha attaccato l’Ucraina deliberatamene, senza provocazioni”. E in particolare, ha aggiunto di Maio, c’è “un’altra iniziativa, sicuramente non determinante, ma che spiega come ci muoveremo come Italia nei prossimi mesi: ritireremo – ha annunciato – tutte le onorificenze italiane a membri del governo russo o a personalità russe listate”, ovvero inserite nelle liste delle sanzioni Ue. “Le onorificenze della Repubblica italiana si danno a persone onorevoli, e pensiamo che non ci sia nulla di onorevole in quello che la Russia sta facendo in Ucraina”. Infine, rispondendo a una domanda sulla possibilità che un nuovo pacchetto di sanzioni, il terzo, tolga ai russi l’accesso al sistema Swift di pagamenti internazionali, e sulla posizione italiana in proposito, Di Maio ha confermato che i ministri degli Esteri stanno “già lavorando al terzo pacchetto di sanzioni che l’Ue varerà nei prossimi giorni. L’Italia – ha precisato – ha sempre votato in maniera compatta con gli altri paesi europei le proposte della Commissione, e continueremo a farlo, non c’è alcun veto. Noi continueremo – ha insistito – a votare le proposte della Commissione e siamo aperti alle proposte del terzo pacchetto” di sanzioni. “E’ molto importante – ha concluso Di Maio – che nei prossimi giorni si continui a lavorare; come ministri degli Esteri ci siamo detti che i nostri paesi hanno tanti partner fuori dell’Ue, e anche in sede di Nazioni Unite li sensibilizzeremo per continuare a isolare la Russia, un paese che in questo momento sta prendendo iniziative incoscienti”.
Ucraina, Di Maio: Italia sostiene sanzioni Ue, Mosca va isolata
"Chiediamo anche espulsione della Russia dal Consiglio d'Europa"