Sanremo Città del Vaticano, 31 gen. (askanews) – C’è anche il disco di “Nessuno mi può giudicare” di Caterina Caselli, la canzone arrivata seconda a Sanremo del 1966, refrain femminista (e più tardi, peraltro, inno del gay pride) tra i dischi che papa Francesco ha inviato al cardinale Gianfranco Ravasi in vista del festival più famoso della canzone italiana. A raccontarlo è lo stesso porporato su Twitter. Il messaggio fa implicitamente seguito ad una vicenda accaduta un paio di settimane fa: il pontefice argentino è andato a trovare dei vecchi amici di un negozio di dischi al centro di Roma, una sera, ed è stato pizzicato da un giornalista. “Il Papa mi manda i suoi Cd, classica ma anche tango, Elvis e la Piaf”, aveva poi raccontato al Corriere della Sera il presidente del pontificio consiglio della Cultura. Il cardinale raccontava di aver creato in una stanza del dicastero una “audioteca” intitolata al pontefice e composta dei dischi che Francesco gli manda con regolarità, una raccolta di cui pochi sono a conoscenza: “L’ultimo disco che mi ha mandato, di quelli suoi personali, è un vinile storico di Edith Piaf, una raccolta di successi. Come spesso accade, Francesco lo ha accompagnato con un bigliettino di considerazioni: mi faceva notare quanto sia suggestiva ed evocatrice del mondo parigino, la carica umana della sua voce…”. Oggi Ravasi rivela su Twitter: “Si avvicina #Sanremo2022 e ho ricevuto un’altra serie di materiali musicali da Papa Francesco. Auguri al Festival!”. Nella foto acclusa, si possono riconoscere Adam’s Lament di Arvo Part, la Passione di Giovanni di Bach, un cd di tango di Astor Piazzolla, ma anche quella che sembrerebbe la copertina di un vinile de Il volo, il disco “Parola” di Giovanni Caccamo, e il 45 giri di Caterina Caselli.
Sanremo, il Papa manda al cardinal Ravasi dischi di musica
Bach, Piazzolla, ma anche Caterina Caselli, Il volo, Caccamo