Afghanistan Roma, 14 set. (askanews) – “Non accoglieremo nel nostro Paese nessun afgano in fuga, non sotto il mio potere”. Lo ha detto il cancelliere austriaco Sebastian Kurz in un’intervista al quotidiano La Stampa. “Perché è chiaro a tutti che la politica del 2015 sui rifugiati non può essere la soluzione, né per Kabul né per l’Unione europea”, ha aggiunto Kurz. «Con più di 44mila afgani entrati nel nostro Paese in questi anni, l’Austria ospita già la quarta più grande comunità afgana nel mondo, se consideriamo la distribuzione di migranti per numero di abitanti. Ci sono ben più rifugiati afgani che vivono da noi, rispetto a quanti abbiano preso l’Italia o agli altri Stati Ue. Solo quest’anno, da noi sono arrivati circa 8.000 rifugiati, di cui un quinto da Kabul, attraverso la rotta balcanica tutt’ora aperta. La nostra posizione è realista: l’integrazione degli afgani è molto difficile e richiede un dispendio di energie che non possiamo permetterci”, ha commentato Kurz. Secondo il capo del governo austriaco, l’integrazione degli afgani sarebbe difficile “a causa del loro livello di istruzione, per lo più basso e divergente nei valori fondamentali”. “Pensiamo con attenzione a questo dato: più della metà dei giovani afgani che già vive in Austria, per esempio, appoggia la violenza nel caso in cui la propria religione venga oltraggiata. Dunque, quando si dice che non siamo solidali, questo non è vero. Ci stiamo concentrando sul sostegno ai Paesi vicini all’Afghanistan e stanziamo 20 milioni di euro a questo scopo: per fornire protezione e assistenza agli afgani nella regione”, ha spiegato Kurz.
Afghanistan, Kurz: non accoglieremo afgani nel nostro Paese
"Ne abbiamo già oltre 44mila. Loro integrazione molto difficile"