Roma, 23 apr. (askanews) – Si è conclusa positivamente la vicenda delle motonavi “MBA Giovanni” e “Antonella Lembo”, ancorate dalla scorsa estate al largo del porto di Huanghua (Cina). Grazie a una continua azione a tutto tondo dell’Ambasciata d’Italia a Pechino, le autorità cinesi hanno finalmente concesso l’autorizzazione allo scarico di carbone australiano, si legge in una nota della sede diplomatica italiana in Cina.
A conclusione delle operazioni, i due navigli italiani potranno lasciare le coste cinesi e ritornare alle loro attività. La soluzione di questa travagliata vicenda commerciale segue la risoluzione di quella umanitaria dello scorso febbraio, quando, grazie a un lavoro di squadra di Farnesina e Ambasciata e al diretto interessamento del Ministro degli Esteri Di Maio, si era riusciti ad ottenere l’avvicendamento degli equipaggi, imbarcati da oltre un anno sulle due motonavi.
“Ho ricevuto i calorosi ringraziamenti delle società armatrici, che mi hanno pregato di estenderli al Ministro Di Maio per il suo attivo coinvolgimento nella vicenda”, ha commentato l’Ambasciatore d’Italia Luca Ferrari, “nonché per la continua assistenza dell’Ambasciata e l’efficace azione della rete diplomatica sulle controparti cinesi, che ha consentito di risolvere una delicata questione commerciale e umanitaria e di garantire la continuità dell’operatività di due società armatrici italiane”.