Città del Vaticano, 8 mar. (askanews) – “Dopo questi mesi di prigione, davvero mi sentivo un po’ imprigionato, questo viaggio è stato per me rivivere”. Così Papa Francesco nella conferenza stampa sul volo di ritorno da Roma da Baghdad, dove si è recato da venerdì a oggi, nel primo viaggio dopo 15 mesi fermo a Roma a causa della pandemia.
“Rivivere perché è toccare la Chiesa, toccare il santo popolo di Dio, toccare tutti i popoli. Un prete si fa prete per servire, al servizio del popolo di Dio, non per carrierismo, non per i soldi”, ha detto Bergoglio nel colloquio con i giornalisti al seguito riportata sul sito di Vatican News.
“Io mi sento diverso quando sono lontano dalla gente nelle udienze. Vorrei ricominciare le udienze generali al più presto. Speriamo che ci siano le condizioni, in questo io seguo le norme delle autorità. Loro sono i responsabili e loro hanno la grazia di Dio per aiutarci in questo, sono i responsabili nel dare le norme. Ci piacciano o non ci piacciano, i responsabili sono loro e devono fare così. Adesso ho ricominciato con l’Angelus in piazza, con le distanze si può fare. C’è la proposta di piccole udienze generali, ma non ho deciso finché non si rende chiaro lo sviluppo della situazione”.