Città del Vaticano, 8 mar. (askanews) – L’aereo Alitalia con a bordo il Papa e il suo seguito è decollato dall’aeroporto di Baghdad poco alle 7.54 (le 9.54 in Italia), con pochi minuti di ritardo, per fare rientro a Roma.
Si conclude così il viaggio di Francesco in Iraq, il primo nella storia di un pontefice nel paese medioriantale, iniziato venerdì scorso.
Jorge Mario Bergoglio si accomiatato all’aeroporto dal presidente della Repubblica d’Iraq, il curdo Barham Ahmed Salih Qassim, in una breve cerimonia di congedo, ed è poi salito a bordo del velivolo. “Salutiamo Sua Santità Papa Francesco”, ha scritto il presidente iracheno su Twitter, “che è stato nostro ospite a Baghdad, Najaf, Ur, Nineveh e Erbil, portando un grande messaggio di umanità e solidarietà con il nostro paese. La sua presenza, segno di pace e amore, resterà per sempre nei cuori di tutti gli iracheni”.
Francesco sorvolerà – e come di consueto invierà messaggi augurali ai presidenti dei relativi paesi – Turchia, Grecia e Albania. L’arrivo a Roma è previsto alle 12.45. Prima di fare rientro in Vaticano, è prevedibile che come al rientro da ogni trasferta internazionale il papa faccia tappa alla basilica di Santa Maria Maggiore per depositare un bouquet di fiori di ringraziamento dinanzi alla icona della Madonna “Salus Populi Romani”, salvezza del popolo romano.
Nel corso del viaggio di ritorno il papa terrà, come per ogni ogni viaggio, una conferenza stampa con i circa 70 giornalisti che lo accompagnano a bordo. Era dall’ultimo viaggio, a novembre del 2019 in Giappone e Thailandia, che non si rinnovava questo incontro che permette ai giornalisti di sottoporre a Francesco una serie di domande sul viaggio appena concluso e su altre questioni.