Città del Vaticano, 6 mar. (askanews) – Papa Francesco ha ringraziato il Grande Ayatollah Sayyid Ali Al-Husayni Al-Sistani, che è andato a trovare a Najaf, in Iraq, città santa dei musulmani sciiti, “perché, assieme alla comunità sciita, di fronte alla violenza e alle grandi difficoltà degli anni scorsi, ha levato la sua voce in difesa dei più deboli e perseguitati, affermando la sacralità della vita umana e l’importanza dell’unità del popolo iracheno”: lo rende noto la sala stampa della Santa Sede.
“Durante la visita di cortesia, durata circa quarantacinque minuti”, ha riferito il portavoce vaticano, Matteo Bruni, “il Santo Padre ha sottolineato l’importanza della collaborazione e dell’amicizia fra le comunità religiose perché, coltivando il rispetto reciproco e il dialogo, si possa contribuire al bene dell’Iraq, della regione e dell’intera umanità”.
“L’incontro è stata l’occasione per il Papa di ringraziare il Grande Ayatollah Al-Sistani perché, assieme alla comunità sciita, di fronte alla violenza e alle grandi difficoltà degli anni scorsi, ha levato la sua voce in difesa dei più deboli e perseguitati, affermando la sacralità della vita umana e l’importanza dell’unità del popolo iracheno. Nel congedarsi dal Grande Ayatollah – conclude il Vaticano – il Santo Padre ha ribadito la sua preghiera a Dio, Creatore di tutti, per un futuro di pace e di fraternità per l’amata terra irachena, per il Medio Oriente e per il mondo intero” (foto copyright Vatican Media).