Milano, 9 feb. (askanews) – Diventata uno scontro aperto, la crisi che si è acuita tra la Russia e l’Unione Europea con il caso Navalny, rischia di diventare una valanga sulle relazioni tra Mosca e Bruxelles e tra Mosca e la Nato, che ormai da ben oltre un decennio non godono certo di buona salute. Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, è intervenuta sul primo canale della tv russa. Indice puntato contro un incontro online di rappresentanti di alcuni Paesi occidentali con oppositori russi. In base alle informazioni comparse sui media russi si trattava di Leonid Volkov, il braccio destro dell’oppositore in carcere Aleksey Navalny e il direttore esecutivo della fondazione anti corruzione (l’organo più attivo dell’intero arcipelago di realtà che girano intorno a Navalny) Vladimir Ashurkov. Secondo lei, questa non è una riunione di routine per scambiarsi opinioni e sarebbero stati presenti funzionari dell’UE, degli Stati Uniti e del Regno Unito.
Zakharova ha esortato a smettere di chiamare Volkov e altri “sostenitori dell’opposizione di Navalny”: “questi sono agenti di influenza. I membri della NATO li istruiscono sul formato delle manifestazioni”. E poi: “Non importa come lo nascondi, comunque lo chiami, ma questo è un incontro con agenti di influenza per destabilizzare la situazione in uno stato sovrano, non puoi chiamarlo in altro modo”, ha detto Zakharova.
Il riferimento chiaramente è alle manifestazioni che si sono tenute in Russia dal rientro e dal quasi immediato arresto di Navalny a Mosca, con successiva condanna al carcere in una colonia penale. Secondo Zakharova l’Unione Europea voleva rimproverare pubblicamente la Russia di questo durante la recente visita del capo della politica estera dell’UE Josep Borrell a Mosca, ma ciò non è accaduto, secondo Zakharova, durissima anche nei confronti dei diplomatici occidentali espulsi da Mosca.
La Russia ha presentato un pacchetto di “prove per confermare che i diplomatici occidentali hanno partecipato alle recenti manifestazioni non autorizzate”, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, dopo che il ministero stesso ha dichiarato diplomatici svedesi, polacchi e tedeschi che hanno partecipato ai raduni “personae non gratae”. I tre Paesi a loro volta hanno espulso diplomatici russi in una mossa di risposta.
Poi il riferimento al cambio di programmi dell’opposizione. Volkov inizialmente aveva detto che le manifestazioni erano sospese fino a primavera, criticato da più frange dell’opposizione. “Il fatto è che, come ricordate, il 4 febbraio, Volkov ha detto che non terrebbero più proteste in inverno e continuerebbero queste azioni in primavera e in estate Oggi al mattino è stato annunciato esattamente il contrario: che queste azioni continueranno a febbraio. Cosa è successo tra il 4 e il 9 febbraio? Tutto è banale, semplice e, purtroppo, è andato così … Ieri a Bruxelles, la missione permanente della Polonia presso l’UE, Volkov e Ashurkov hanno tenuto un incontro online con gli Stati membri dell’UE, così come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna “, ha detto la portavoce degli Esteri russi. “Solo una piccola sfumatura: questo formato – i paesi dell’UE, più gli Stati Uniti, più la Gran Bretagna – non è più l’UE, questa è la NATO! Quindi si sono incontrati ieri con i membri della NATO e hanno ricevuto istruzioni sul programma completo”, ha osservato la diplomatica.
Volkov oggi attraverso i canali usuali ha annunciato i piani per una nuova protesta a livello nazionale a sostegno del politico imprigionato, dicendo ai russi di radunarsi nei cortili domenica sera e accendere le luci dei loro telefoni cellulari. Ha suggerito ad alcune persone di portare candele e farne forme a cuore per celebrare il giorno di San Valentino, e di fotografarle dall’alto in un evento che, secondo lui, dovrebbe durare 15 minuti. L’idea, ha detto, sarebbe quindi quella di inondare i social media con le immagini della breve protesta.
Accendi la luce sul tuo telefonino per Aleksey Navalny. Si può riassumere così la protesta alternativa proposta dagli alleati del dissidente russo, dopo aver messo uno stop alle proteste di piazza che nelle scorse settimane hanno attirato titoli da tutto il mondo. Leonid Volkov, braccio destro dell’oppositore anti Putin, dopo essere stato criticato da più parti dell’opposizione per la marcia indietro,ha annunciato i piani per una nuova protesta a livello nazionale a sostegno del politico imprigionato, dicendo ai russi di radunarsi nei cortili domenica sera e accendere le luci dei loro telefoni cellulari.
Il Cremlino ha detto che non ascolterà le critiche occidentali alla condanna di Navalny e quanto ai cortili ha assicurato che “se qualcuno in Russia viola la legge, saranno ritenuti responsabili dalle forze dell’ordine”.
(Di Cristina Giuliano)