Roma, 19 set. (askanews) – Dal 21 settembre al 26 ottobre 2019, si svolgerà a Roma la nona edizione del Festival Internazionale Propatria – Giovani Talenti Romeni, realizzato dall’Associazione culturale romeno-italiana Propatria, in partenariato con l’Accademia di Romania in Roma e con il sostegno del Ministero per i Romeni all’Estero e dell’Ambasciata di Romania in Italia. Si riapre così il sipario di una nuova edizione ricca di contenuti, con grandi nomi nel programma, sotto la direzione artistica, già al terzo anno, della famosa pianista Mara Dobrescu (Francia/Romania), edizione nella quale la comunità romena è pronta a presentare sul palcoscenico romano le sue eccellenze.
La 9° edizione trasmetterà un messaggio importante per il futuro dei giovani, attraverso l’impengno degli artisti che saliranno sul palco: i giovani si meritano un pianeta pulito e sano, dove vivere e studiare, e tutti si devono impegnare per garantirglielo.
La sfida ambientale è diventata giorno per giorno più forte. L’inquinamento ha portato il nostro pianeta ai limiti. Ed è per questo che abbiamo colto la sfida e dedichiamo questa edizione del festival all’ambiente, per coinvolgere e responsabilizzare quante più persone possibile. Perché la soluzione alle problematiche ambientali non può provenire solo dai governi dei paesi del mondo, ma anche dai piccoli gesti quotidiani di tutti noi, dai piccoli sprechi che possono essere evitati; perché tanti piccoli gesti fanno la differenza ed è ora che bisogna agire.
Da oltre nove anni l’associazione Propatria impegna entusiasmo e competenza per la diffusione della cultura romena a Roma, da nove anni sono premiate nel festival le eccellenze romene nei vari campi della cultura, dell’arte o dello sport, da nove anni si attende con emozione il festival Propatria per frequentare gli eventi di alto livello proposti, e coltivare un momento di incontro interculturale importante e gioioso. Anche quest’anno l’iniziativa ha ricevuto gli importanti patrocini dell’Ambasciata di Romania in Italia, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Consiglio Regionale del Lazio, della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, del Comune di Roma – Assessorato alla Crescità Culturale. Si conferma il partenariato con l’Accademia di Romania in Roma, il Conservatorio di Musica Santa Cecilia, con l’Istitute Francaise-Centre Saint Louis, a cui si aggiungono i nuovi parteneriati con il cluster EUNIC Roma, e con realtà di successo nel mondo dello spettacolo come Baldrini Produzioni in Italia e HubArt Agency in Romania, posiziona il Festival Propatria tra gli eventi di grande importanza nella panoramica culturale internazionale.
Il programma di quest’anno unisce energie positive da vari settori, culturali e non, che sono collegati da un comune denominatore: l’amore per la Romania che si svilupperà in diversi ambiti: dalla musica al cinema, dal teatro ai social, fino al Gran Gala – I Premi di Eccellenza Propatria 2019.
Gli eventi musicali sono stati sempre molto attesi per qualità e varietà in tutte le edizioni del Festival Internazionale Propatria. In questa edizione sono programmati momenti emozionanti, incontri con nuovi ospiti, conferme di personalità artistiche che hanno abbracciato la causa del Festival sin dalle sue prime edizioni e continuano a dare il loro contributo in generosità , nonché incontri con i giovani cresciuti insieme al Festival e si riconoscono nel suo percorso di crescita.
Incontreremo Harry Tavitian (pianoforte, voce) e Cserey Csaba (percussioni), nel concerto jazz ‘Teach Me Tonight – dal Blues all’Etno-Jazz’, inserito anche nel progetto ‘Europa in Musica’ – La stagione musicale del cluster EUNIC Roma. Secondo International Herald Tribune, Harry Tavitian è ‘il più importante jazzman contemporaneo’ e, secondo il critico austriaco Richard Schuberth, è ‘tra i pianisti straordinari che hanno avviato e perfezionato il New East European Jazz’. Il jazz d’avanguardia e il blues arcaico si alternano nella sua creazione, pervasa sin dai suoi esordi da un forte spirito etnico.
Seguirà un incontro con la genialità di due giovani pianisti, Daniel Petrica Ciobanu (Romania) e Alexander Gadjiev (Italia), in un concerto per due pianoforti, Bourgeoisie & Debauch, sul prestigioso palcoscenico del Conservatorio Santa Cecilia. Daniel Petrica Ciobanu ha ottenuto per la prima volta il plauso internazionale nel 2017 al Concorso Arthur Rubinstein di Tel Aviv, dove ha vinto sia la Medaglia d’argento che il Premio del pubblico. ‘Un suono pieno e luminoso, un immenso assetto pianistico, sensibilità , un’originalità senza ego schiacciante’ (Alain Lompech). La particolare personalità musicale e il comando tecnico di Ciobanu hanno portato a esibizioni con orchestre come la Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, la Israel Philharmonic e Israel Camerata, la Royal Scottish National Orchestra, la George Enescu Philharmonic e la Romanian National Radio Orchestra. Alexander Gadjiev, nato nel 1994 a Gorizia, in una famiglia di musicisti, è considerato dalla critica musicale una delle figure più importanti del mondo pianistico europeo moderno. Questo in quanto dimostra una perfetta comprensione di come bilanciare timbro e dinamica, sottigliezza e gioco completo, controllo e fervore. Il programma musicale del festival sarà completato da altri due rinomati pianisti Nicolae Dumitru (Romania) nel concerto per pianoforte ‘Colori e Ombre’ e Ciprian Bogdan Strateanu (Italia/Romania) nel concerto ‘Apassionata ma non solo’, entrambi concerti ospitati nella bellissima cornice della Galleria d’Arte dell’Accademia di Romania in Roma.
Dopo la bellissima esperienza dell’anno scorso con il lungometraggio Octav, portiamo di nuovo all’attenzione del pubblico il film romeno. In collaborazione con l’Istitute Francaise – Centre Saint Louis e la Fondazione Sergiu Celibidache, avremo il piacere di presentare in prima visione in Italia, il docufilm ‘Il Giardino di Celibidache’, un film d’autore diretto da Serge Ioan Celibidachi. Il figlio del grande direttore d’orchestra e compositore Sergiu Celibidache, raccoglie interviste, registrazioni di concerti e prove e, soprattutto, le deliziose lezioni di perfezionamento che ci aiutano a comprendere la musica, i musicisti e le esibizioni. ll giardino è una metafora della vita del grande Sergiu Celibidache, un’eccezionale illustrazione della sua richiezza d’animo e della sua autentica generosità .
Siccome il Festival è più che un incontro musicale, quest’anno propone anche due appuntamenti con il teatro. ‘La Strada’ è un monologo teatrale con musica dal vivo, in cui l’attore Marius Bizau si racconta in prima persona, una storia di riscatto e di autoformazione dagli anni 1980 in Romania a fine anni 90 in Italia, dal bambino Silviù al giovane Marius, da uno sfortunato e triste ragazzino ad un adulto bello e preparato con ottima dizione e sguardo sicuro, scolpito e passato attraverso varie peripezie, fino a diventare l’attore di successo di oggi. Testo e regia di Marius Bizau e Lorenzo Di Matteo, musiche di Daniele Ercoli.
Seguirà ‘Una Per Tutte’, la performance teatrale, scritta e diretta da Gianni Quinto, con: Serena Zamboni Samura, Vasilica Gavrila? Burlacu, Roberta Milia, Lucilla Muciaccia, Stefania Bigari, Federica Calderoni, Anna Rita Mannozzi. Lo spettacolo affronta temi universali ma pur sempre delicati: il lavoro, il tempo, la maternità , la malattia ma soprattutto l’amicizia. Il Gran Gala dei Premi di Eccellenza Propatria 2019 sarà , come sempre, il punto chiave del Festival. Saranno presenti giovani di talento romeni che vivono nella diaspora, che hanno raggiunto risultati di eccellenza al livello locale, regionale, nazionale o internazionale nel campo della musica, delle arti visive, dello sport o altro. Lo spettacolo includerà momenti musicali e artistici presentati da questi giovani ‘ambasciatori della Romania’ e la cerimonia di premiazione. Ci saranno brevi video e servizi fotografici con momenti rappresentativi della loro preparazione e risultati. Allo stesso tempo saranno premiati le accademie, scuole e club evidenziati per la preparazione, il sostegno e la promozione dei giovani talenti romeni.
Con la partecipazione straordinaria delle piccole stelle del ‘Children’s Ballet Studio’ dell’Opera Nazionale di Bucarest, appena tornate da un torneo in Giappone. Sotto la guida della prima ballerina Magdalena Rovinescu, i risultati del ‘Children’s Ballet Studio’ si sono riflessi, nel tempo, nella scoperta di nuovi nomi della scena della danza rumena, e nei numerosi premi e tornei svolti in Svizzera, Italia, Germania, Egitto, Gran Bretagna, San Marino, Cina, Francia, Stati Uniti d’America, India e Jappone. Nel 2013, il Children’s Ballet Studio ha vinto il II Premio World Dance Cup.