Roma, 28 dic. (askanews) – Migliaia di cittadini mongoli hanno sfidato oggi temperature che toccavano i -25 gradi a Ulaanbaatar per manifestare contro la corruzione e chiedere le dimissioni del presidente del parlamento del paese.
Si è trattato delle più grandi dimostrazioni nel paese e sono state suscitate da scandali di corruzione e tangenti che hanno prodotto grande indignazione tra i cittadini nello scorso anno.
Gli organizzatori della protesta nella capitale hano detto che circa 25mila persone sono scese in piazza, la polizia locale ha parlato di 5mila.
“La ricchezza del nostro paese è stata rubata”, ha detto il parlamentare Batzandan Jambalsuren, parlando ai manifestanti. E ha accusato i due principali partiti politici del paese e il presidente del parlamento Enkhbold Miyegombo di aver “spezzato il paese in tanti pezzi”.
Enkhbold è accusato di aver venduto posizioni nel governo, come quella di viceministro e di segretario di stato, riuscendo ad accumulare qualcosa come 60 miliardi di tugrik (24 milioni di dollari). E’ stato sottoposto a un voto di sfiducia, assieme al primo ministro e al suo governo, lo scorso mese, ma questo voto non ha ottenuto risultati.
(Fonte Afp9