Mosca, 18 set. (askanews) – Punta di diamante per la guerra elettronica russa, l’aereo militare IL-20 abbattuto al largo della Siria ieri sera, non era un velivolo qualunque ma un pezzo importante del contingente di Mosca a sostegno di Bashar Assad. Un particolare affatto secondario, oltre ai 15 militari rimasti uccisi a bordo, nell’interpetazione del nervosismo di queste ore. Questo tipo di Ilyushin è infatti dotato di un radar a scansione laterale, di sensori ottici, scanner infrarossi e di un sistema di comunicazione satellitare per lo scambio dei dati. L’aereo può essere utilizzato per intercettare le onde radio del nemico, permettendo di determinare il luogo di concentrazione delle sue forze. In passato era stato descritto da Caitlin Patterson, una veterana del Corpo dei Marine degli Stati Uniti su “The Diplomat” come il primo esempio “del programma di modernizzazione militare russo sotto Vladimir Putin che potrebbe guadagnarsi l’invidia di alcuni a Washington”.
Eccone alcune caratteristiche.
L’aereo è equipaggiato con una serie di mezzi per ottenere informazioni. Comprende una stazione per l’intelligence elettronica generica, una stazione per la ricognizione radio-tecnica dettagliata (Kvadrat-2) e un’apparecchiatura per l’intercettazione radio. Sotto la fusoliera ha un’antenna radar installata e orientata lateralmente che consente di riprendere dettagliate immagini del terreno (Igla-1). IL-20 potrebbe anche scattare fotografie aeree tradizionali con l’ausilio di telecamere aeree A-87P. Dall’aereo possono essere monitorate attività militari a una distanza di molti chilometri, senza la necessità di attraversare il confine di stato. “È dotato di una serie di sensori, antenne, sensori a infrarossi e ottici, uno SLAR (Side-Looking Airborne Radar) e apparecchiature di comunicazione satellitare per la Condivisione in tempo reale dei dati” continuava Caitlin. “L’aereo è comunemente usato nel Baltico per spiare gli stati membri della NATO e attualmente si dice che operi in Siria. L’aereo può essere utilizzato per raccogliere le comunicazioni nemiche e rilevare le emissioni di segnale che possono individuare grandi concentrazioni di combattenti nemici”.
Il Ministero della Difesa russo nell’estate del 2018, inviato un IL-22PP modificato, con nuove attrezzature segrete, secondo la stampa russa, che ha notato come uno di questi aerei (ce n’erano solo tre) sarebbe in Siria ed era “un elemento importante del gruppo aereo russo”.
Allo stesso tempo, l’IL-20 era usato anche per colpire depositi di carburante terroristici, posti di comando e manodopera. Sull’aereo sono posizionati sensori ottici, che coordinano il volo dei missili. Quando l’attacco al suolo viene effettuato da aerei e bombardieri, vengono utilizzate anche le informazioni ottenute dall’IL-20.
La produzione dell’Ilyushin IL-20 è iniziata nel 1968, nato sulla base dell’areomobile civile IL-18 ma con motore nuovo e attrezzature speciali installate al posto dei posti passeggeri. Grazie alla base dell’Il-18, l’aereo si rivelò subito uno dei velivoli più affidabili e sicuri del suo tempo: se uno dei quattro motori si rompeva, poteva continuare a volare ad una data altitudine, e con il guasto di due, l’altitudine e la portata erano solo leggermente ridotte. La versione più comune è l’IL-20M.
Questi aerei sono usati per la guerra elettronica e la ricognizione. Il compito principale è la ricognizione lungo il confine di stato e la frontiera. Divenne il primo aereo sovietico di questo tipo e, con successive modifiche, fu utilizzato per la ricognizione radiofonica, la guerra elettronica e la raccolta di informazioni telemetriche durante il collaudo della tecnologia missilistica.
IL-20 praticamente non differisce esternamente dagli aerei civili. Anzi, IL-20 e IL-22 sono stati spesso dipinti come gli aerei Aeroflot e una scritta IL-18 è stata messa sulla cabina per farli sembrare ancora più simili a un aereo passeggeri. Il velivolo Il-20RT nella Marina russa porta ancora la versione civile della colorazione.