Roma, 24 gen. (askanews) – La Banca centrale europea ha presentato tre nuovi indicatori che ha creato con l’intento di fornire dati sui possibili legami tra l’attività delle banche europee con il concetto di “rischio climatico”. Il primo è un indice sperimentale sulla finanza sostenibile che secondo l’istituzione fornisce un quadro di insieme sui titoli di debito catalogati dall’emittente come “verdi”, “sociali”, “sostenibili” oppure legati alla sostenibilità. Secondo questo indicatore i volumi di bond verdi e sostenibili sono più che raddoppiati negli ultimi due anni, crescendo a ritmi più veloci del mercato con obbligazionario complessivo. Un altro indicatore, definito “analitico” e in quanto tale ritenuto meno preciso dalla stessa Bce rispetto ai suoi normali standard statistici, cerca di fornire informazioni sull’intensità di emissioni di CO2 correlate a titoli e portafogli di bond delle istituzioni finanziarie e sull’esposizione del settore finanziario stesso a imprese controparti con modelli di attività ad alte emissioni di CO2. Secondo questo indicatore, la maggior parte delle emissioni sarebbero finanziate tramite azioni o bond detenuti da fondi di investimento. Ma le attività a maggiore emissione di CO2 verrebbero finanziate tramite il settore bancario. Infine l’ultimo indicatore, a sua volta “analitico”, riguarda i fisici correlati a eventi climatici e analizza, sostiene la Bce, le ricadute di fenomeni come inondazioni, incendi o forti temporali sulle performance di prestiti bancari, obbligazioni e portafogli di titoli azionari. Con queste iniziative l’istituzione guidata da Christine Lagarde si spinge ulteriormente sul terreno dell’attivismo sul controverso concetto del rischio climatico, laddove a inizio mese la Federal Reserve, la banca centrale americana, tramite il presidente Jay Powell si era detta esplicitamente contraria all’idea di forzare l’inserimento di obiettivi climatici nella politica monetaria senza un preciso mandato in tal senso da parte del Congresso. “Dobbiamo capire meglio come il cambiamento climatico si ripercuota sul settore finanziario e viceversa – ha affermato Isabel Schnabel, componente del comitato esecutivo della Bce citata in un comunicato -. Gli indicatori sono un primo passo per aiutare a colmare la carenza di dati e fare ulteriori progressi verso un’economia neutrale sul clima”.
La Bce presenta tre nuovi indicatori sul rischio clima e le banche
Uno "sperimentale" su bond green e sostenibili e due "analitici"