Roma, 23 gen. (askanews) – Ford intende tagliare 3.200 posti di lavoro in Germania e procedere con con ulteriori esuberi in altri paesi europei, mentre deve riadattare la sua produzione ai veicoli elettrici – che richiedono meno persobale e – riallocare più attività negli Stati Uniti. Lo ha riferito la IG Metall, il principale sindacato dei metalmeccanici tedeschi citando piani di riassetto interni fatti circolare internamente dal gruppo. Secondo il sindacato tedesco sono a rischio il 65% dei centri europei di sviluppo e ricerca e il 20% degli addetti amministrativi. La maggior parte dei tagli, oltre alla Germania, dovrebbero riguardare Belgio e Gran Bretagna. In Europa Ford conta circa 34.000 addetti di cui oltre la metà in Germania. Il riassetto avviene a seguito dei piani europei di messa al bando dei propulsori a scoppio, diesel e benzina, a partire dal 2035. Secondo il Financial Tomes, lo scorso novembre l’amministratore delegato Jim Farley aveva avvertito che la produzione di auto elettriche avrebbe richiesto il 40% di lavoratori in meno e il gruppo cerca di riorientare la sua offerta a meno modelli più riconoscibili, mentre il mercato Ue “viene saturato da veicoli elettrici quasi indistinguibili tra loro”.
Ford taglia migliaia di posti in Europa passando a auto elettriche
La loro produzione richiede meno lavoro: via 3.200 posti in Germania