Roma, 12 gen. (askanews) – Confindustria dà seguito alla firma del Memorandum of understanding e oggi inaugura ufficialmente la sede di Confindustria Ucraina. Siglato il 21 giugno dello scorso anno da Confindustria e dal Governo ucraino, secondo quanto riporta un comunicato l’accordo prevede l’attuazione di progetti congiunti volti a ricostruire l’economia del Paese, ripristinare le infrastrutture distrutte dalla guerra, attrarre investimenti e intensificare la cooperazione economica e industriale tra Italia e Ucraina. Gli uffici della nuova sede, situati all’interno dell’Ambasciata d’Italia, garantiranno a Confindustria ed ai propri associati una propria rappresentanza diretta volta a coordinare tutti i progetti congiunti che prenderanno avvio dal Mou. “La ricostruzione dell’Ucraina ha una portata ed un significato che vanno ben oltre i soli interessi economici poiché si tratta di sostenere un Paese che ha visto ledere la propria sovranità territoriale e di creare basi solide per concretizzare il processo di adesione all’Unione Europea. L’importanza di questo impegno impone un approccio unitario, coordinato e coerente da parte di tutti i protagonisti e per questo Confindustria sta collaborando con il Governo nella definizione di strumenti e priorità nella logica di ‘fare sistema’”, ha affermato il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, oggi in missione a Kiev insieme al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso per incontrare Andrey Yermak, Capo dell’Amministrazione Presidenziale; Oleksandr Kubrakov, Ministro delle Infrastrutture; Julia Svurydenko, Vice Primo Ministro e Ministro dell’Economia e Dmytro Kuleba, Ministro degli Affari Esteri. “L’apertura dei nostri uffici presso l’Ambasciata d’Italia in Ucraina, resa possibile dalla disponibilità del Ministero degli Esteri e personale del Ministro Tajani e dell’Ambasciatore Zazo, è una testimonianza concreta della volontà di lavorare in squadra. Si tratta di una piccola ma significativa rivoluzione nel sistema di promozione degli interessi imprenditoriali italiani all’estero, che potrebbe presto essere replicata altrove – ha continuato Carlo Bonomi -. L’internazionalizzazione delle imprese è al centro dell’azione di Confindustria e oggi, con la nostra rappresentanza in Ucraina, abbiamo a disposizione uno strumento in più per imprimere impulso alla competitività delle aziende italiane sullo scacchiere globale”. “La nostra Associazione è la prima ad aver espresso direttamente l’impegno di migliaia di imprese a sostegno del popolo ucraino e auspica che vengano ripristinate al più presto le condizioni di pace per il benessere del Paese e dei suoi cittadini e per il ruolo economico che l’Ucraina riveste nel mondo”, ha detto ancora il leader degli industriali che, nel corso dei colloqui ha nuovamente espresso alle autorità ucraine il proprio cordoglio per le vittime di un conflitto che Confindustria, insieme alle Istituzioni italiane ed europee, ha sempre condannato con fermezza. “Il sistema industriale italiano, in accordo con il Governo italiano, garantisce il proprio impegno per la ricostruzione del grande patrimonio industriale ed edilizio distrutto dalla guerra, per contribuire al rafforzamento della volontà ucraina di difendere e ampliare il suo ruolo nel commercio con l’Europa e con il mondo intero e per assicurare e potenziare le sue catene logistiche e di fornitura”, ha concluso Bonomi.
Ucraina, Confindustria apre la sede di rappresentanza a Kiev
Bonomi: "Industria italiana garantisce impegno sulla ricostruzione"