Piemonte Torino, 23 giu. (askanews) – “Il credito è finito e oltre 50 mila imprese del Piemonte che lavorano nel settore casa sono vicine al fallimento. Fino a novembre, quando il meccanismo della cessione del credito funzionava, si contrattualizzava il lavoro, poi si caricava il credito nelle piattaforme e si vendeva. Da un momento all’altro il meccanismo si è fermato”. Questo l’allarme lanciato da Chiara Ferraris, referente edilizia di Confartigianato Torino sui bonus edilizi. Confartigianato – si legge in una nota – continua a battersi per la piena, reale ed efficace operatività del superbonus e degli altri bonus edilizia. E, dopo le denunce sulla stampa e negli incontri parlamentari, Confartigianato ha scritto all’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana, chiedendo di trovare soluzioni condivise tra banche e mondo delle imprese. “Dobbiamo disinnescare la “bomba” delle diverse centinaia di milioni di euro stimati (su 1 miliardo e 877 milioni di euro di investimenti ammessi a detrazione in Piemonte a fine aprile 2022) di crediti fiscali delle imprese che, qui in regione, hanno riconosciuto lo sconto in fattura e non sono ancora riuscite a monetizzarli attraverso una cessione – continua Ferraris – Un patrimonio di crediti bloccati che sta mettendo in crisi di liquidità migliaia di imprese”. “Il clima che respiriamo – conclude Ferraris – testimonia una crescente tensione nei rapporti tra banche e mondo delle imprese, che si vedono ormai costantemente negata la disponibilità all’acquisto dei crediti da parte di pressoché tutti gli Istituti. Una situazione che ha bloccato il settore e centinaia e centinaia di milioni di euro già preventivati per ristrutturare il patrimonio immobiliare. Prudenza, scrupolosità e incertezza negli investimenti sono così apparse in un settore che stava trascinando il Piemonte e l’Italia fuori dalle drammatiche conseguenze della pandemia. I continui e repentini cambiamenti nell’impianto normativo della cessione del credito per i bonus edilizia hanno bloccato tutto, preventivi, progetti e speranze di migliaia di imprenditori del settore. Serve il contributo di tutti per riportare serenità e prospettive per un comparto, quello dalla casa, che oltre ad essere trainante anima in particolare il mercato interno”. Al 30 aprile 2022, in Piemonte, l’indice di utilizzo del superbonus è di 5,4 asseverazioni ogni 1.000 famiglie (la media nazionale è 5,94); 10.847 le asseverazioni; 1 miliardo e 877 milioni di euro di investimenti (6,8% del totale Italia).
Confartigianato: superbonus finito, 50mila imprese Piemonte a rischio
"È tutto bloccato, serve soluzione immediata"